TERAMO – Si è aperto presso il Tribunale di Teramo  il processo penale a carico di Gianni Petrilli, artigiano di Roseto Degli Abruzzi, davanti al Giudice Dott. Biscardi.
L’accusa, mossa nel procedimento penale da parte del PM titolare Dott.ssa Greta Aloisi, è per appropriazione indebita di un PC, di un avvitatore ed altri oggetti quantificati, per un valore di euro 2.100, con la dinamica insolita di averli ottenuti in un pacco consegnatogli a lui per errore in quanto il mittente ha errato nella scrittura del numero civico sulla bolla.
L’imputato è difeso dall”Avvocato Daniele Contrisciani, il quale, nella fase preliminare all’apertura del dibattimento, ha posto la questione puntando alla natura colposa, non riconducibile all’appropriazione indebita che può essere di natura solo dolosa.
Il medesimo si è anche opposto alla produzione di alcuni documenti dell’accusa, in quanto scritti in lingua tedesca e non tradotti.
Il Giudice ha rigettato la prima richiesta, aprendo il dibattimento, ma ha accolto la seconda in quanto per il codice di procedura penale i documenti in lingua straniera necessitano di traduzione.
Al termine ha rinviato all’udienza del 15 giugno 2020 per sentire i primi testimoni.