TERAMO – Della gara se ne parlerà più avanti. Noi abbiamo da dirvi altro, perché vivere un pre-partita come l’odierno, in casa ma in trasferta, senza porre in discussione né la cortesia della locale amm.ne né il clima respirato al “Savini”, è stato davvero molto, molto triste. Teramo città, il Città di Teramo ed i suoi tifosi non meritano questa triste situazione, nella speranza che oggi sia stata l’ultima volta! Speriamo…
La reazione dei tifosi organizzati che erano sulla tribuna laterale? C’è stata eccome: i primi minuti della gara sono stati esclusivamente riservati al gestore del “Gaetano Bonolis” e, nel corso della partita, non sono mancati richiami non dolcissimi sia alla politica teramana tutta e senza distinzioni, sia un coro al main-sponsor, che resta non gradito (da loro).
Poi la gara, che ha evidenziato una squadra, quella biancorossa, in grado di reagire bene alla scoppola di Fossombrone (vittorioso oggi anche a Chieti) ed al goal subito quasi a freddo per un infortunio del portiere Di Giorgio, tradito comunque da un falso rimbalzo con la sfera che è stata respinta non con le mani ma addirittura con il volto…
Dal punto di vista delle palle goals, invece, l’ago della bilancia pesa decisamente dalla parte biancorossa (con Galesio un paio di volte, con Pietrantonio e con Menna nel primo tempo); poi nella ripresa su una bella giocata di Ferraioli è arrivato il colpo di testa vincente di Pietrantonio. Prima della fine altra occasione per Sanseverino da una parte e poi con l’ex Piccioni dall’altra. Sarebbe stata una beffa ma, lo ribadiamo, il pari si accetta senza grandissime recriminazioni, avendo toccato ancora una volta con mano che la D è ben altra cosa rispetto all’Eccellenza.
A proposito… consentiteci un giudizio sull’arbitro ascolano Paolo Grieco: tutti quelli visti lo scorso anno, in una categoria inferiore, erano migliori del signore visto all’opera oggi, ma resta un nostro parere.
(da Ufficio Stampa Città di Teramo) – Pari in rimonta per il Diavolo sul campo neutro di Notaresco, contro il temibile Roma City.
Nonostante la levatura dell’avversario e l’infortunio difensivo che ha consentito ai capitolini di passare in vantaggio all’alba del match, poi c’è stato solo il Teramo a comandare la partita. Troppe le occasioni sciupate dai ragazzi di mister Pomante che sono comunque riusciti ad impattarla a metà ripresa con il colpo di testa vincente di Pietrantonio. Da elogiare la massiccia presenza dei sostenitori teramani sugli spalti, numerosi e rumorosi per tutto l’arco della partita. Domenica prossima si viaggia verso Castelfidardo per il terzo turno di campionato.
TERAMO (3-4-2-1): 22 Di Giorgio, 29 Menna, 6 Cipolletti, 4 Cangemi; 33 Loncini (32’st Sanseverino), 8 Esposito, 21 Ferraioli (K), 3 Pietrantonio; 19 Pavone (32’st D’Amore), 10 D’Egidio (46’st Bustos); 9 Galesio (16’st Tourè) – A disp.: 1 Torregiani, 5 Pepe, 7 Capitanio, 28 Baumwollspinner, 55 Brugarello – All.: Pomante.
ROMA CITY (4-2-3-1): 1 Matei, 2 Delmastro (34’st Calisto), 5 Alari, 6 Scognamiglio (K), 3 Fradella; 4 Barberini, 9 Gelonese (Vk); 8 Marchi (34’st Cavacchioli), 7 Pellegrini (13’st Bonello), 11 Teraschi (28’st Piccioni); 10 Hernandez – A disp.: 12 Pappalardo, 13 Sablone, 14 Trasciani, 15 Battistoni, 20 Di Fabio – All.: Maurizi.
Arbitro: sig. Paolo Grieco di Ascoli Piceno.
Assistenti: sigg. Raschiatore di San Benedetto del Tronto e Silvestri di Ascoli Piceno.
Ammoniti: Pietrantonio (T), Cavacchioli (R), Bustos (T), Gelonese (R).
Reti: 10’pt Gelonese (R), 22’st Pietrantonio (T).
Spettatori: 1.000 circa (di cui 386 abbonati), stadio esaurito.
Recupero: 1’pt; 5’st.
LE INTERVISTE AI DUE ALLENATORI DALLE ORE 20:00 (come da Regolamento LND)
MARCO POMANTE (All. Città di Teramo)
AGENORE MAURIZI (All. Roma City)
F O T O