TERAMO – Era il 1990 quando Supergol, sulle ceneri di Quasy Gol del “maestro” Elso Simone Serpentini, iniziò una propria programmazione settimanale calcistica sulle vicende, per moltissimi anni, del Teramo e del Giulianova e, successivamente, del solo Teramo Calcio.

Personalmente non ho mai dedicato particolare attenzione ai “numeri” della trasmissione, anche se in trent’anni di storia, sarà andata in onda oltre 1.000 volte… E’ pertanto certo che Supergol abbia scavato un solco importante nella storia calcistica biancorossa: le cinque presidenze che si sono succedute, De Berardis, Cerulli Irelli, Malavolta, Campitelli e Iachini, sono sempre state vissute, e lo sono, direttamente.

La voglia di parlare del nostro calcio, del narrarlo, commentarlo, applaudirlo, criticarlo, è sempre la stessa! Quasi una perenne, ma “dolce”, malattia.

Sarà così anche quest’anno: da lunedì ripartirà la nuova stagione con un parterre diverso, ma articolato con criterio e con logica, ingredienti sviluppatisi quasi naturalmente, conoscendo ed apprezzando l’atavica sapienza pallonara e la genuinità di Tonino Valbruni, l’acume assoluto del mai banale e che mette tutti d’accordo, Dodo Di Sabatino, e l’indiscutibile e spontanea teramanità, anche accentuata ai massimi livelli, di un uomo “vero e verace”, Alfredo Napolitani.

Li voglio ringraziare tutti sin d’ora, perché essere dei nostri equivale a testimoniare quanto forte sia l’attaccamento di tutti alla città, ancora prima di tanto altro.

Non dimentico il budget di Supergol: un bicchiere di birra post-trasmissione, ma non sempre e non sempre offerto…

Vi aspettiamo sin d’ora, non preannunciandovi la gradita “sorpresa da 90” del primo numero…