TERAMO – L’associazione Robin Hood, a tutela dei consumatori, contesta l’invio massivo da parte del Comune di Teramo di avvisi giudiziari per il recupero della TARI. Le motivazioni sono diverse, prima tra tutte è quella relativa alla opportunità di inviare in questo periodo di vacanze estive la richiesta. “Diversi sono fuori comune, gli uffici comunali, le associazioni di tutela, e le strutture di consulenza CAF e professionisti, hanno in  ferie del personale – si legge in una nota dell’associazione – Siamo inoltre  alle prese della campagna dichiarazioni. Cambiano le amministrazioni ma le modalità sono le stesse tese a ritenere i cittadini dei vassalli”. 

“La seconda è relativa ad un annoso problema che abbiamo già segnalato in più di una circostanza – continua la nota – il mancato incastro tra i pagamenti avvenuti e tasse dovute, questa circostanza di per sé determina che cittadini in regola si vedono recapitare l’avviso giudiziale (che gratuito non è) e sono costretti a svolgere delle attività che comportano tempo e denaro. Una semplice lettera di cortesia, precedente all’AG, nella quale si precisava  il mancato riscontro del pagamento e la richiesta dell’eventuale giustificativo, scusandosi per la problematica sul caricamento dei modelli F24 o bonifici, bastava  per dare un segnale diverso ed in linea con i principi sanciti dallo Statuto del Contribuente”. 

“Altri punti sono quelli dei costi, della sensibilità del cittadino. Nessun segnale di discontinuità, rispetto al passato, quindi  da parte della Giunta a guida Dott. Gianguido D’Alberto, per i contribuenti”, conclude l’associazione Robin Hood.