TERAMO – Piace la sua faccia pulita, oggi come ieri. Piace il suo essere testardo quanto leale, il suo essere cordiale con tutti (anche con chi andrebbe preso a calci nel sedere -ndr-), ed il il suo essere gentile con il prossimo.
Tra il suo fare ed il saper fare ed il non fatto o fatto male a detta di altri (la netta minoranza, pari al 35% più o meno), il popolo di Teramo non ha avuto dubbi e lo premiato largamente, in prima battuta. Sarebbe sin troppo facile andare oltre, oggi, per chi lo ha votato, sia nel 2018 sia nella giornata di ieri. Dal riconfermato Sindaco di Teramo qualcosa va evidentemente acquisito: magari non la cordialità nei riguardi di chi non la meriterà mai, ma la gentilezza del “soprassedere”, quella sì. Quella la facciamo nostra, stavolta.
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