PESCARA – “Meno burocrazia, ma maggiore attenzione per l’ambiente e per la sostenibilità delle scelte che dovranno regolare lo sviluppo futuro dei nostri territori. Sono alcune delle Linee Guida che disciplineranno la nuova Legge Urbanistica Regionale, inserite in uno studio di quasi 100 pagine e nella relativa delibera di giunta, che porta la firma dell’assessore Campitelli. Un atto fondamentale, da me auspicato, dunque, per aggiornare e adeguare al nuovo millennio una norma ormai datata e che deve fare i conti con gli input che ci arrivano dall’Europa, ma anche con una regione profondamente cambiata che oggi al consumo del suolo preferisce reinventare una nuova vita per l’esistente. Una legge che, in primo luogo, dovrà essere condivisa con il territorio e con le sue forze produttive, dunque con tutte le altre strutture regionali chiamate a dare il proprio contributo e con i vari stakeholder. Due gli obiettivi fondamentali: adeguare la nostra legislazione per dare nuovo impulso al territorio e promuovere la sua attrattività attraverso strumenti che siano in grado di passare da un approccio di governance spesso conflittuale e frammentato a un approccio condiviso e socialmente integrato, aprendo un Tavolo di confronto con le categorie”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri, ufficializzando l’avvio ufficiale della procedura che dovrà condurre all’approvazione della nuova Legge Urbanistica Regionale.
“In primo luogo – ha aggiunto il Presidente Sospiri – dovremo promuovere una pianificazione territoriale e urbanistica sostenibile, ovvero compatibile con l’ambiente e il paesaggio e dunque nelle linee guida abbiamo già individuato delle priorità. Ovvero la nuova Legge Urbanistica dovrà garantire il corretto uso e la tutela delle risorse territoriali, ambientali e paesaggistiche; assumere come un dovere il contenimento del consumo del suolo; migliorare la qualità urbana attraverso la compensazione urbanistica e le misure premiali; tutelare le aree agricole di rilevanza ambientale e la qualità degli spazi urbani; promuovere il risparmio energetico e idrico, e un sistema della mobilità e di smaltimento dei rifiuti che sia razionale; determinare i livelli di qualità urbana che garantiscano benessere, salubrità, efficienza e sicurezza, oltre che livelli accettabili di insediamenti urbani e promuovere una maggiore qualità della vita soprattutto per i soggetti fragili, che significa innanzitutto abbattimento delle barriere architettoniche e città a misura di anziano, bambino o diversamente abile”.
“Oggi – ha concluso il Presidente – comincia un cammino nuovo, che dovrà in tempi brevi dotare il nostro territorio regionale, ovvero tutte le città, di uno strumento moderno, solido, efficace e adeguato, e al tempo stesso dovrà garantire agli imprenditori procedure più snelle per il rilancio del comparto”.