TERAMO – Agricoltori teramani sul piede di guerra per la mancanza di acqua di irrigazione. E’ l’allarme lanciato da Coldiretti Teramo in riferimento a quanto sta accadendo al consorzio di bonifica Nord che avrebbe dovuto aprire oggi, 15 marzo (come previsto dall’articolo 6 del regolamento del Consorzio), gli impianti di acqua a caduta necessari all’irrigazione dei campi in concomitanza con le semine e i trapianti degli ortaggi estivi. “A causa di alcuni lavori di manutenzione straordinaria in corso da mesi gli impianti non sono stati riaperti determinando la preoccupazione e l’allarmismo dei consorziati – attacca Coldiretti Teramo – i nostri rappresentanti hanno già evidenziato la situazione in sede di consiglio e se le cose non cambiano a brevissimo, molti agricoltori rischiano di mandare a monte i contratti siglati con le industrie di trasformazione e commercializzazione. La situazione è preoccupante perché se non si dà avvio alla stagione irrigua entro il primo aprile (giorno in cui dovrebbero essere aperti anche gli impianti di pompaggio) si rischia di compromettere tutta la stagione orticola in una zona profondamente vocata”.

Coldiretti Teramo evidenzia inoltre la necessità di provvedere al più presto alla fine dei lavori (già prorogati) per rimettere in funzione il circuito irriguo, la necessaria messa in sicurezza degli impianti sugli invasi e la pulizia delle vasche di accumulo il cui stato attuale potrebbe compromettere il funzionamento delle pompe o danneggiare, a causa del limo aspirato, le turbine degli irrigatori dei consorziati.