TERAMO – Nel Consiglio Comunale di Teramo del 11.3.21, fissato per le interrogazioni, il consigliere comunale del Pd Luca Pilotti, attraverso un’interrogazione rivolta al Sindaco D’Alberto, ha sollevato il problema delle bollette che stanno giungendo ai Teramani da parte della Ruzzo Reti, spesso dagli importi decisamente elevati, contestando al Ruzzo che ciò sia avvenuto in quanto la Società partecipata, come da ammissione indiretta della stessa, non ha provveduto a eseguire le letture dei contatori con le cadenze fissate dalla Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ossia almeno due volte l’anno, mentre nella stragrande maggioranza dei casi rappresentati dai Cittadini, le letture risalirebbero ad oltre due anni fa e si spingerebbero anche sino al 2018. Nel criticare tale politica aziendale che portato all’emissione di fatture per cifre decisamente alte, in un periodo così delicato per le famiglie teramane già fortemente provate dalla crisi sociale ed economica che stiamo vivendo, che non si troverebbero gravate da questo improvviso ed ingente fardello se il Ruzzo avesse letto i consumi con le scadenze imposte dall’Autorità, ha chiesto che i piani di rientro delle cifre richieste siano spalmati su di un periodo corrispondente a quello di omessa lettura dei consumi, in luogo dei termini fissati dal Ruzzo che, secondo il consigliere sarebbero molto più brevi, chiedendo inoltre che le pratiche di rientro vengano trattate da remoto e non fisicamente presso gli uffici evitando così i pericolosi assembramenti e le file che si sono create in questi giorni.
Sempre nel corso dell’interrogazione presentata al Sindaco, in merito agli aumenti tariffari ricontrati nelle richieste di pagamento inviate dalla Ruzzo Reti, il consigliere di maggioranza ha contestato che gli stessi siano dovuti ad imposizioni della Arera, come giustificato dal Ruzzo e che invece siano dovuti ad un piano industriale che non tiene nel giusto conto gli interessi degli utenti e delle Collettività cui appartengono e che privilegiano invece scelte di amministrazione discutibili quali, a detta del consigliere, le ingiustificate esternalizzazioni dei servizi in luogo della necessaria valorizzazione delle risorse interne, la razionalizzazione dei costi del personale, l’aumento del contenzioso e delle sofferenze.
Sulla scorta della interrogazione ha chiesto infine al Sindaco D’Alberto di richiedere un immediato confronto con il CDA o, anche attraverso l’audizione dello stesso anche in pubblica assise, per “esaminare le situazioni descritte e proporre o concordare azioni capaci di tutelare i legittimi interessi dei cittadini e delle famiglie teramane, in special modo di quelle che si trovano in situazione di maggiore fragilità economica e sociale” – Luca Pilotti