TERAMO – La nomina di Giovanni Legnini a Commissario alla ricostruzione è una buona notizia ma è arrivata sempre tardi. Così commenta la notizia il Sindaco di Teramo e Presidente dell’Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto, che annuncia una proposta lanciando un messaggio allo stesso Legnini. “Se dovesse essere completato l’insediamento il 25 febbraio, l’iniziativa di protesta (con riconsegna delle fasce -ndr) potrebbe tradursi in un incontro con tutti i Sindaci. Partirebbe dunque il nuovo corso di Legnini ascoltando i Sindaci del territorio del cratere”.
Il Sindaco interviene anche sulla situazione dell’emergenza case, in vista dell’incontro di lunedì prossimo con le 53 famiglie assegnatarie con una riformulazione delle preferenze. In attesa di predisporre il secondo bando, D’Alberto ha ringraziato la Presidente dell’Ater Maria Ceci. “Si aprirà a breve sul secondo bando, e tutti coloro che sono nelle strutture ricettive dovranno participare obbligatoriamente” – ha detto il Primo Cittadino che ricorda la scadenza del 17 febbraio per la dichiarazione prevista dall’ordinanza sul Cas. Anche oggi il Sindaco girerà le strutture ricettive per incontrare gli sfollati, recandosi in primis a Giulianova. Intanto c’è già l’intesa con la Protezione Civile, per evitare disagi alle famiglie, per l’allargamento della fase transitoria fino al 30 aprile.
Nota Comune di Teramo
Il Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, anche nella sua qualità di Presidente Abruzzese dell’ANCI, dopo la nomina di Giovanni Leginini a Commissario Straordinario per la Ricostruzione, ha pubblicato sulla propria pagina Facebook un post nel quale manifesta l’apprezzamento per la designazione e indirizza a Legnini gli auguri per un lavoro fruttuoso, senza peraltro evitare di rimarcare la gravità dello stato delle cose e le responsabilità di chi finora ha mancato di dare risposte, confermando la costante vigilanza sui processi della ricostruzione.
“Come Sindaco di Teramo e Presidente Anci Abruzzo rivolgo i miei più sentiti auguri a Giovanni Legnini, nuovo commissario straordinario alla ricostruzione per il cratere sismico del centro Italia.
Avevamo chiesto un nuovo commissario forte e politicamente autorevole, capace di sostenere le istanze dei territori e delle popolazioni colpite, un commissario capace di interpretare il suo ruolo nel senso altamente politico e in grado di condividere con i Sindaci consapevolezza e coraggio nelle scelte e nella volontà che sono mancate anche nell’approvazione del recente decreto Sisma.
Confermiamo il nostro forte disappunto e la valutazione decisamente negativa per il ritardo con cui il Governo ha proceduto alla nomina aprendo di fatto ad una situazione di vuoto istituzionale che speriamo duri il meno possibile, ma siamo confortati dalla certezza che Giovanni Legnini saprà spendere la sua autorevolezza e la sua credibilità politica e istituzionale per sostenere con forza le nostre richieste in sede governativa e parlamentare.
In ogni caso, mancando ancora risposte certe e immediate, siamo pronti a riconsegnare le nostre fasce con un atto di fatto simbolico, ma di una forza istituzionale straordinaria. Quelle stesse fasce non rispettate da chi ci ha governato in questi tre anni e mezzo, umiliando quei Comuni, quei territori, quella gente del cratere che continua a subire una sottovalutazione che purtroppo si riverbera sui nostri concittadini della cui dignità si è abusato fin troppo e si continua ad abusare. Questo non possiamo più tollerarlo”.