TERAMO – Le recenti novità introdotte dal nuovo calendario per la raccolta differenziata prevedono che la raccolta del vetro avvenga con frequenza quindicinale. Contestualmente, a tutela della salute dei lavoratori, la Te.Am., da qualche settimana, non effettua più il ritiro del vetro se non viene conferito negli appositi mastelli forniti all’utenza. Ciò ha comportato, a detta dell’Azienda stessa, un mancato ritiro per circa 2.500 cittadini in soli due turni di raccolta.
Tali conseguenze non fanno altro che alimentare il malumore dei cittadini nei confronti della Te.Am. e influiscono negativamente sulla percezione della qualità dei servizi offerti a fronte di costi elevati a carico dei cittadini.
È evidente che le due decisioni, da un lato prevedere la raccolta del vetro ogni 15 giorni anziché ogni 7 e dall’altro essere inflessibili sull’obbligo del conferimento negli appositi mastelli, siano state decisioni inopportune e incompatibili tra loro.
Appare logico, ad esempio, che raccogliendo il vetro ogni 15 giorni, il mastello classico fornito ai cittadini non sia più sufficiente a contenere la quantità di vetro prodotta e quindi i cittadini si trovino costretti a conferire con altri contenitori il vetro in eccesso, che, puntualmente, non viene raccolto dagli operatori.
Questo circolo vizioso contribuisce sicuramente ad un abbandono abusivo del vetro non raccolto dagli operatori della Te.Am. che va ad incrementare l’annoso problema delle discariche abusive.
Con la raccolta quindicinale, sarebbe stato opportuno, a nostro avviso, sostituire a domicilio i piccoli mastelli con contenitori più grandi o fornire, sempre a domicilio, ulteriori mastelli per conferire il vetro in eccesso prodotto in due settimane.
Valerio Pelusi – Vicecoordinatore Futuro In