ROMA – Le proposte dell’Anci a seguito del Decreto Sisma e la richiesta al Governo di riattivare il tavolo sulle materie più rilevanti e urgenti aperte nei territori a causa del terremoto 2016. Questi i principali temi di cui si è discusso oggi a Roma con i sindaci dei 138 Comuni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dal sisma del 2016. L’incontro si è tenuto presso il Pio Sodalizio dei Piceni (Piazza San Salvatore in Lauro) e ha partecipato il presidente dell’Anci Abruzzo e Sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, ma c’erano diversi Sindaci del territorio teramano e anche il Presidente della Provincia Diego Di Bonaventura. Le richieste dell’Anci al Governo sono tante e tutte scitte in un documento finale presentato oggi di 19 punti. Tra le varie cose si chiede l’approvazione di correttivi alle norme nel decreto milleproroghe, l’istituzione della Zes (Zona economica speciale) e la nomina in tempi strettissimi del nuovo Commissario alla Ricostruzione.
Nel suo discorso Gianguido D’Alberto è stato molto duro: “Come si può pensare di apportare il problema a costo zero? Bisogna aprire una nuova fase: oggi siamo qui chiedendo subito la nomina immediata del nuovo Commissario. Un nome ce lo abbiamo già e deve essere un uomo che conosca il territorio e che vada a Palazzo Chigi a sbattere i pugni con autorevolezza“. Ancora il Sindaco: “Se le nostre richieste non saranno accettate riconsegneremo le fasce”.