BELLANTE – Sabato 16 dicembre, alle ore 16 nella Sala Consiliare del Palazzo Municipale di Bellante, si terrà la presentazione del libro Il Catasto di Bellante del 1596 a cura di Sandro Galantini e Silvio Di Eleonora. Dopo i saluti del sindaco Giovanni Melchiorre e del presidente del B.I.M. Marco Di Nicola, prenderanno la parola Ottavio Di Stanislao, direttore dell’Istituto Abruzzese di Ricerche Storiche, la Soprintendente Archivistico e Bibliografico dell’Abruzzo e del Molise Giuseppina Rigatuso, che illustrerà gli esiti dell’intervento di restauro e di digitalizzazione del Catasto del 1596, il cui esemplare verrà esposto proprio in occasione della presentazione editoriale, i curatori del volume Sandro Galantini e Silvio Di Eleonora e, quindi, Roberto Ricci, vicepresidente della Deputazione di Storia Patria negli Abruzzi, cui sono affidate le conclusioni. A moderare l’incontro sarà lo storico Giancarlo Prosperi. Il volume, voluto fortemente dal sindaco Melchiorre e pubblicato dalla casa editrice Ricerche&Redazioni per conto del Comune di Bellante, reca, grazie alle sicure competenze di Silvio Di Eleonora, la trascrizione sistematica ed integrale del Catasto bellantese del 1596, l’unico catasto cinquecentesco interamente riprodotto nel Teramano e tra i pochissimi in Abruzzo.

Il Catasto rappresenta una fonte di particolare interesse storico in quanto, essendo un documento con natura preminentemente fiscale, contiene  informazioni riguardanti i beni immobili (case e terreni), e relativi proprietari o detentori, in ambito urbano ed extraurbano. Proprio mediante l’impiego critico delle potenzialità informative del Catasto, opportunamente integrato con numerose altre fonti archivistiche e bibliografiche, Sandro Galantini ha ricostruito la storia di Bellante e del suo territorio tra la seconda metà del ‘500 e il primo ventennio del ‘600 sia relativamente all’aspetto sociale, economico, demografico, topografico, culturale, e sia con riferimento all’intelaiatura ecclesiastica e all’assetto del territorio.