ROSETO DEGLI ABRUZZI – Si è riunito il Consiglio Generale della Fai-Cisl Abruzzo Molise. Al centro dei lavori, i rinnovi dei contratti integrativi e la rappresentanza sindacale, in particolare nell’industria alimentare comparto trainante per il territorio. “Il 2023 è stato un anno molto positivo per la rappresentanza nelle aziende dove esercitiamo un’importante azione sindacale – ha detto Franco Pescara, Segretario Generale Fai-Cisl Abruzzo Molise – Importante consolidare questi risultati e valorizzare la partecipazione dei lavoratori all’impresa, come prevede la proposta di legge Cisl presentata qualche giorno fa al Parlamento. Tra gli obiettivi a medio termine, il rinnovo dei CPL in agricoltura, per garantire tutele e integrazione salariale ai lavoratori coinvolti”.
Ai lavori hanno partecipato dirigenti, operatori e delegati della Fai-Cisl Abruzzo Molise, Maria Pallotta della segreteria Cisl Abruzzo Molise, Raffaele De Simone Presidente regionale di Terra Viva e Pierluigi Mari coordinatore INAS Abruzzo.
“Una sfida importante quella della partecipazione dei lavoratori alla governance di impresa – ha sottolineato Maria Pallotta segretaria Cisl Abruzzo Molise – Oggi si è parlato molto di rinnovi contrattuali, ecco che il percorso partecipativo avviato dalla Cisl è una risposta al dibattito sul salario minimo e sul conseguente effetto nel potere di acquisto. Rafforzare la contrattazione, il ruolo del sindacato, il protagonismo dei lavoratori, questo il percorso che noi continuiamo a sostenere”.
È stato ricordato il protocollo siglato lo scorso ottobre con Inas, per integrare la gestione delle pratiche assistenziali riservate ai lavoratori dei comparti agroalimentari e ambientali. “Una collaborazione importante, che ci permette di potenziare l’accoglienza e assistenza dei lavoratori, dare risposte concrete e ottenere conquiste sul piano dei diritti e tutele” ha spiegato Franco Pescara. “In Regione registriamo circa 15mila infortuni all’anno, molti dei quali nel vostro comparto – ha spiegato Pierluigi Mari coordinatore regionale INAS – con questo accordo vogliamo accorciare le distanze con le persone, dare un servizio più puntuale ed efficace, valorizzando gli strumenti informatici che già utilizziamo per altri servizi. Questo vale anche per le pratiche di disoccupazione agricola, e per questo stiamo avviando percorsi formativi per gli operatori sindacali sull’utilizzo della piattaforma web”.
Ha concluso l’incontro il Segretario Generale della Fai-Cisl nazionale Onofrio Rota: “Un sindacalista oggi deve interrogarsi sul ruolo di rappresenatanza, deve consolidare il patto associativo che garantisce e spiega bene ai lavoratori i vantaggi di aderire ad un sindacato. Nel 2050 – prosegue Rota – in Italia saremo 8milioni di lavoratori in meno, quindi è necessario pensare sempre più ad un mercato globale, interconnesso, con dinamiche economiche, lavorative e sociali complesse e a tratti imprevedibili. Come organizzazione sindacale siamo responsabili verso le aspettative e i bisogni di lavoratori e famiglie, verso il futuro della collettività, e dobbiamo dare il nostro contributo fattivo, per il ruolo che ricopriamo. Connessione con i servizi, operatori multifunzionali, capillarità di presenza sul territorio, sono le azioni da sostenere per perseguire questi obiettivi”.