TERAMO – “Il Consiglio d’Amministrazione della Asp 2 della Provincia di Teramo, legittimamente eletto e non semplicisticamente nominato dalla politica, ha già dato mandato a un legale per tutelare l’onorabilità e l’immagine della stessa Azienda e del suo Cda dinanzi all’Autorità Giudiziaria promuovendo un’azione nei confronti del Commissario della Lega Gianfranco Giuliante, anch’egli, a sua volta, nominato dalla Politica alla presidenza della Tua, nomina legittima, ma evidentemente diversa da un’elezione democratica. Apprezziamo il suo evidente interesse personale nei confronti della Asp 2, ente benefico che eroga servizi alla persona, non potendo però sottacere il suo storico disinteresse sino a 15 giorni fa, ma è evidente che le sue nuove e disinformate esternazioni, che offendono il legittimo operato della Asp oltre che i suoi dipendenti, calunniando, tentando vergognosamente sotto il profilo amministrativo di gettare ombre e discredito su un Ente che lavora nella massima trasparenza, non certo al chiuso di stanze e fattorie sociali, dinanzi agli occhi della collettività e sotto i riflettori, entreranno a far parte del corposo faldone già inviato all’attenzione della Procura della Repubblica oltre che degli organismi politico-amministrativi affinché vengano adottate tutte le azioni più opportune, e anche per consentire una corretta valutazione circa la governance della Asp 2 con i suoi bilanci e il bilancio di una Tua che chiuderà il 2020 con un meno 90 per cento di incassi, ovvero di perdite, per stessa ammissione del Presidente Giuliante e dei suoi collaboratori, entrambe in attività in emergenza Covid-19”. Lo hanno dichiarato i due consiglieri di amministrazione della Asp 2 di Teramo Antonio Samuele e Federica Rompicapo replicando alle esternazioni del Commissario provinciale della Lega di Teramo, Gianfranco Giuliante.
“Il Presidente Giuliante ha ‘raffazzosamente’ collezionato un po’ di articoli di legge per capire cos’è una Asp e apprezziamo la sua buona volontà, peccato che poi le sue informazioni si siano fermate al quadro normativo generale per poi scivolare clamorosamente quando ha tentato di calare le sue nozioni sulla Asp 2, peraltro sciorinando una serie di codici penali e civili tentando, probabilmente, di intimorire qualcuno o, forse, solo di fare bella figura – hanno sottolineato i due consiglieri – Tentativo fallito, in entrambi i casi. E allora cominciamo con qualche precisazione, fermo restando che approfondiremo in altra sede le sue affermazioni diffamatorie: innanzitutto la Asp 2 non è un Ente pubblico, ma una Società di diritto pubblico, che è cosa normativamente ben diversa. Alla Asp 2 della provincia di Teramo non è stato esautorato alcun presidente, non è nel potere del Cda ma solo, nel caso, della Regione Abruzzo. Alla Asp 2 della provincia di Teramo c’è però un Presidente che si è autoesonerato dal proprio ruolo e che dalla ratifica del Cda da parte della Regione Abruzzo ha volontariamente e colpevolmente disertato gli uffici della Asp 2, venendo meno ai propri compiti e doveri, sperando forse di bloccare l’attività della stessa Azienda e addirittura chiedendone personalmente e inspiegabilmente il commissariamento. Cioè un Presidente nominato dalla Regione che chiede, lui stesso, alla Regione di essere commissariato, un banchetto per Freud e Jung. Strano che non abbia invocato il Commissariamento negli otto mesi trascorsi da ‘uomo solo al comando’, ma è il sistema democratico di un Cda e della condivisione delle scelte che proprio non riesce a digerire. A questo punto, dinanzi all’inerzia certificata del Presidente, il Cda si è armato di buona volontà amministrativa e, rispettando il mandato conferitoci, stiamo mettendo riparo alla colpevole assenza del Presidente portando avanti l’ordinaria attività amministrativa dell’Azienda che ci è stata affidata, in paziente attesa che il Presidente nominato dalla Regione decida di ottemperare all’incarico ricevuto, finalmente consapevole che in una Asp, se non gli concedono un gol, non può prendersi la palla e tornarsene a casa facendo i capricci”.
“Ricordiamo al Presidente nominato Giuliante – continua la nota – che la figura del consigliere ‘anziano’ è prevista dalla normativa, tant’è che in passato le sedute dei Cda della Asp 2 sono state legittimamente convocate dal consigliere anziano e, spesso, sono state anche da lui presiedute in assenza del Presidente; gli ricordiamo che il Cda della Asp 2 è stato legittimamente eletto, come sacramentato dalla Regione Abruzzo che ha ratificato quella elezione, a meno che non voglia dire che pure la Regione stia commettendo illeciti, quella stessa Regione che ha posto lui a guidare la Tua; se Giuliante, nella sua furia di politica approssimazione, intendeva che le sedute del Cda sono ‘illegittime’, gli ricordiamo che le illegittimità non vengono sentenziate dai suoi comunicati stampa, ma dalle Autorità giudiziarie preposte. Sulla nomina del Direttore generale, provvederemo a inviargli copia dello Statuto e del Regolamento della Asp 2, oltre che tutta la normativa di riferimento, invitandolo a scegliere come legali di riferimento soggetti che non abbiano letto solo Postalmarket ma magari mastichino un po’ di diritto amministrativo. Nello specifico gli ricordiamo che il dottor Astolfi è legittimato a svolgere la funzione attribuitagli su legittima deliberazione di un Cda legalmente costituito e con votazione di maggioranza, perché lo informiamo che il Cda si costituisce, si riunisce e vota legittimamente anche in assenza del Presidente che forse pensava di impedire l’attività dell’Azienda con la sua sola assenza, tutt’altro. Non solo: il lavoro del dottor Astolfi viene svolto sulla base della delibera del Cda, e non deve certo aspettare la firma di un contratto che deve in primis firmare il Presidente, oggi colpevolmente inadempiente sotto il profilo amministrativo, e solo in seconda istanza il Direttore deve sottoscriverlo, accettandolo o rifiutandolo. Ma la firma o meno del contratto non pregiudica né inficia la sua operatività. Ci spiace dover far rilevare che qui parliamo delle nozioni basilari del Diritto, in cui impropriamente il Presidente Giuliante si è cimentato, ma forse farebbe bene a cambiare il detersivo per la sua raccolta punti”.
“Invitiamo anche il Presidente nominato Giuliante – hanno proseguito i consiglieri Samuele e Rompicapo – a porgere le proprie scuse riparatorie in merito alle gravi calunnie relative a un presunto cambio di serrature, mai avvenuto alla Asp 2, e al cambio doveroso di password, imposto dalla normativa, a fronte della irregolare e giuridicamente pericolosa detenzione delle stesse da parte di un Direttore decaduto il 15 dicembre 2019, esattamente un anno fa, con la decadenza del vecchio Cda, così come su tutte le altre azioni messe in campo dalla Asp 2 e delle quali è, ancora una volta, disinformato, rimediando una vera figuraccia amministrativa. In merito alla delega assegnata ai dipendenti a operare per spese sino a un massimo di 40mila euro, ci tocca, anche in questo caso, correggere le sue informazioni, visto che con il Decreto semplificazioni il limite massimo di spesa senza gara è salito a 150mila euro; va inoltre precisato che tutti gli incarichi assegnati al personale interno sono a costo zero per l’Azienda, non determinando indennità aggiuntive, che è un’ottima scelta di economicità a tutela delle casse della stessa, e peraltro rientrano nell’attività ordinaria della struttura. Infine suscita sorpresa l’accenno del Commissario Giuliante circa l’aver ‘anticipato di nove anni la valutazione della possibilità di rinnovo o meno di un contratto in corso’. Il Commissario della Lega Giuliante si riferisce alla delibera adottata dal Cda con la quale abbiamo già annunciato che, alla scadenza del contratto, la Asp 2 non concederà più i propri spazi, terreni e fabbricati, per l’installazione delle antenne telefoniche a tutela della salute dei cittadini, scelta che fa il paio con l’atto di indirizzo già espresso circa la volontà di non permettere la costruzione della più grande discarica d’Abruzzo sui terreni di proprietà della Asp 2 ad Atri, due scelte che forse cozzano con l’anima ambientalista del Commissario Giuliante, ma ce ne faremo una ragione”.
“Ovviamente avremo modo di confrontarci di nuovo con il Presidente Giuliante in altra sede, nel frattempo lo ringraziamo pubblicamente per lo sgarbo amministrativo risalente a circa due mesi fa, quando lui stesso ha respinto la richiesta inoltrata dallo stesso Presidente della Asp 2 di concedere la disponibilità di un bus della Tua per il trasporto in sicurezza dei nostri ragazzi diversamente abili, non certo per gite politiche di gruppo in Fattoria. Il Presidente Tua Giuliante ha rifiutato la disponibilità, salvo poi soddisfare la stessa richiesta di un’altra Associazione del Territorio. Anzi, a questo punto valuteremo anche l’opportunità di sottoporre il ‘caso’ all’attenzione della Commissione regionale Vigilanza, chiedendo di convocare in audizione il Presidente Giuliante affinchè possa documentare e giustificare la scelta operata in tal senso. E allora al Presidente Giuliante rivolgiamo l’invito di occuparsi meglio e più a fondo della governance dell’Ente che gli è stato affidato dalla Regione, imparando a dialogare con le altre Istituzioni in modo corretto e informato”, concludono Antonio Samuele e Federica Rompicapo.