Dalla trasferta di Pesaro resteranno fuori, alla fine, soltanto Speranza (ancora non al meglio) e Ventola (squalificato): recuperano gli altri ma se questa è una discreta notizia, si consideri che nè Spighi e nè Barbuti sono al top, quindi difficilmente schierabili nell’undici iniziale. Maurizi, in conferenza stampa, ha lasciato intendere, ma non lo ha detto chiaramente, ci mancherebbe, che contro il Pordenone le scelte erano state davvero “obbligate”, e noi crediamo che si riferisse anche all’inedito modulo 4-3-1-2 di quella gara, ammesso e non concesso che Zecca sia da considerare un attaccante.

E’ pertanto prevedibile che si tornerà al più collaudato 3-5-2 (o 1-1, fate voi), con Caidi, Piacentini e Vitale centrali e con Fiordaliso e Celli esterni. In mezzo dovrebbero agire Persia, Proietti e De Grazia con Piccioni (l’idea Di Renzo stuzzica un pò…) ed uno tra Zecca (favorito) o Bacio Terracino.

L’avversario di turno, la Vis Pesaro, matricola, è una signora squadra: lo dicono i numeri, la rosa e la qualità del suo mister, Leonardo Colucci (spesso in passato accostato al Teramo); saranno però sicuramente privi di Gennari e di Rizzato, atleti di prim’ordine: non una cattiva notizia per i biancorossi. Per il resto parlano i numeri da terzo posto dei vissini, con 26 punti (10 in più dei biancorossi…), 17 reti realizzate (non tantissime, ma pur sempre 3 in più) ed appena 11 subite (contro 21!), che equivalgono alla seconda migliore difesa del girone, dopo quella Ternana (9) che ha però disputato una gara in meno.

Impegno difficile? Di più, proprio come a Vicenza. Chissà…