SANT’OMERO – “Abbiamo appreso dalla stampa che la Giunta regionale a guida Marsilio avrebbe stanziato un milione e mezzo per rinnovare le sale parto dell’Ospedale di Sant’Omero. Abbiamo accolto questa notizia con grande stupore visti gli ultimi anni di oblio e di abbandono vissuti dal nosocomio vibratiano”. Ad intervenire sull’argomento è Elvezio Zunica, Vice Presidente provinciale Italia Viva Teramo. “Comunque, le attuali sale parto, inaugurate ad inizio 2015, sono ancora in ottimo stato e all’avanguardia – aggiunge l’esponente di IV Val Vibrata -. Per questa ragione alcuni dubbi ci sorgono spontanei:
Perché stanziare fondi proprio per le sale parto? Forse perché con la nuova rete ospedaliera questa Giunta regionale ha tagliato il primario di Ginecologia che è stata declassata da Unità Operativa Complessa a Unità Operativa Semplice Dipartimentale? Quindi la Regione con una mano taglia e con l’altra da’? È un modo per buttare fumo negli occhi dei cittadini vibratiani?
Questa scelta è stata suggerita da chi, in questi anni, è stato componente silente di questa maggioranza in Regione che ha visto perpetuare solo penalizzazioni nei confronti del nostro Ospedale in maniera tale che potrà così dire nell’imminente campagna elettorale che si faranno le sale parto nuove? Questo finanziamento è il classico specchietto per le allodole?
Se questa Giunta regionale avesse voluto seriamente investire su Ginecologia, perché invece di tagliarne il ‘primario’ non si è adoperata in questi anni per far riattivare la parto-analgesia?
Siamo certi che l’Ospedale di Sant’Omero non avesse altre priorità alle quali destinare questa cifra, come gli arredi oramai datati rinnovati solo in Medicina o modernizzare e ‘umanizzare’ il Pronto Soccorso? Sostanzialmente al Nosocomio vibratiano si cambia il nuovo con il più nuovo e si lascia il vecchio che è sempre più vecchio. Una strategia che pone l’Ospedale di Sant’Omero primo per distacco ‘nella transizione illogica’ messa in campo dall’attuale maggioranza regionale”.
“Determinate scelte sono dei veri e propri autogoal alla Niccolai, dove però a rimetterci, purtroppo, non è il grande Cagliari, ma tutti i cittadini vibratiani”, conclude Zunica.