TERAMO – Il Capogruppo del Pd in Consiglio Comunale Luca Pilotti è contrario all’ordinanza Brucchi sul divieto di accottanaggio molesto “…va revocata, perchè il problema non esiste. Teramo ha questioni più urgenti“. L’ordinanza torna di attualità in questi giorni perchè il vice premier Matteo Salvini con un maxi-emendamento approvato in Senato nel decreto Sicurezza, ha inserito nuovamente il reato di accattonaggio molesto, punendo anche con il carcere coloro che chiedono danaro in strada. Un emendamento che va contro una sentenza della Consulta che decretava anticostituzionale “punire chi mendica“. Nel dicembre 2014 l’allora Sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, emise, come altri primi cittadini, un’ordinanza che, di fatto, vietava su tutto il territorio comunale le forme di accattonaggio molesto, inteso come richiesta insistente e petulante di danaro, attuata con qualunque modalità, in ogni spazio pubblico o aperto al pubblico. La violazione era punita con sanzioni che andavano da 25 euro a 500 euro. Il Comune di Teramo però, in controtendenza a quanto accade a livello nazionale, starebbe pensando di abolire l’ordinanza, in contrasto anche con il Decreto Salvini. Tutto questo va nella direzione di quanto accaduto recentemente con la sospensione del decreto Salvini sull’immigrazione, chiesto formalmente dalla Giunta con una delibera.
ASCOLTA IL CAPOGRUPPO PD LUCA PILOTTI