CAMPLI – Un vero e proprio boom di presenze a Campli in occasione delle Giornate FAI d’Autunno 2019. Il territorio Farnese ha ospitato, infatti, in rappresentanza di tutta la Provincia di Teramo, l’evento promosso in tutta Italia dal Fondo Ambiente Italiano. E il risultato è stato un successo di partecipazione, con più di 3mila tra visitatori e turisti che hanno scelto Campli per il weekend appena trascorso.
“Ringraziamo il FAI Teramo per aver creduto in noi – ha detto il Sindaco di Campli, Federico Agostinelli. “La nostra amministrazione – ha aggiunto – ha fin subito individuato nelle Giornate FAI un tassello fondamentale nel nostro progetto di promozione e valorizzazione culturale e turistica del nostro Territorio. Più di 1.500 sono stati i visitatori al Museo Archeologico Nazionale, più di 1.000 quelli che hanno visitato il Parco Archeologico di Campovalano, più di 1.000 i visitatori al Convento di San Bernardino riaperto dopo anni. E tantissimi hanno visitato le dimore storiche, la Scala Santa, Palazzo Farnese, la Cattedrale di Santa Maria in Platea, i borghi di Castelnuovo e Nocella. Il nostro impegno continua. Negli ultimi anni Campli ha raggiunto risultati estremamente importanti, a cominciare dall’ingresso nel Club de I Borghi Più Belli d’Italia, e ospitando eventi prestigiosi e dall’alto profilo culturale come, appunto, le Giornate FAI. Andremo avanti lungo questo percorso per continuare a fare di Campli un modello per le politiche di promozione culturale e turistica in Provincia di Teramo e in Abruzzo” ha concluso Agostinelli.
Una grande riconferma anche per Giovanna Marinelli, Capodelegazione FAI Teramo che sottolinea: “Grande è stata la collaborazione del territorio camplese, di tutti i volontari della delegazione e degli apprendisti ciceroni dell’istituto comprensivo, che hanno valorizzato un territorio così ricco di bellezza e di storia come quello camplese. Un sentito ringraziamento al Sindaco e a quanti si sono spesi per la riuscita di questo evento.”
Forte l’apprezzamento anche di Luca Frangioni, consigliere della Provincia di Teramo: “La valorizzazione del nostro territorio passa senza dubbio anche attraverso il sostegno a queste importanti e significative iniziative di carattere nazionale. Come delegato alla cultura per la Provincia Di Teramo, che ha patrocinato l’evento, sono onorato della bellissima riuscita della giornata e faccio i complimenti a tutti i volontari e le volontarie che dedicano il loro tempo per queste nobili iniziative.”
La Delegazione FAI di Teramo, anche quest’anno, ha scelto di valorizzare uno dei borghi della Provincia teramana, Campli, sicuramente uno dei più antichi e ricchi di testimonianze artistiche importanti, dal 2018 nel club dei Borghi più belli d’Italia. Il territorio di Campli, attraverso i reperti archeologici rinvenuti, ha dimostrato di essere abitato sin dall’epoca italica (VIII-II sec. a.C.) e conserva le tracce e i monumenti, sacri e civili, di una storia ininterrotta no ad oggi: dai romani ai Farnese, dai monasteri e conventi alle chiese a rescate, dallo Stato Farnesiano al Regno di Napoli, no all’Unità di Italia. Purtroppo, l’area ha subito diversi devastanti terremoti: quello aquilano del 1703, che danneggiò il Palazzo Farnese e la Collegiata; e quelli del 2009 e 2017. Dopo un gran lavoro di messa in sicurezza dei monumenti, oggi è in atto una puntuale opera di recupero e di restauro che ha già restituito alcuni dei monumenti più belli, grazie all’impegno della Soprintendenza A.B.A.P. d’Abruzzo, e al Polo Museale d’Abruzzo. Il FAI con queste GFA ha voluto contribuire al rilancio e alla conoscenza di questo borgo, che ha proposto ai visitatori anche le sue eccellenze gastronomiche (tartufo, porchetta) e le sue tradizioni.