L’osservatorio sulla mobilità di Federconsumatori Abruzzo, interviene sulla recente trasformazione delle Frecce Bianche in Frecce Argento, precisando che “non solo non migliora i tempi di percorrenza, ma aumenta di moltissimo il prezzo dei biglietti: addirittura l’ETR 700, utilizzato per le Frecce Argento, riduce ulteriormente il numero dei posti disponibili sul treno, peggiorando anche l’offerta lungo la Direttrice Adriatica”. A fronte di ciò, si propone come soluzione di “inibire l’utilizzazione delle Frecce nei periodi pre/post-festivi, ai viaggiatori interessati tra le fermate di Ancona e Bologna, per aumentare l’offerta dei clienti a sud di Ancona”.

Ecco la nota completa:

Non bastava che Trenitalia offrisse ai cittadini adriatici il servizio peggiore d’Italia (Bassa Velocità e Alti Prezzi). Non bastava neanche che abbia iniziato a sostituire le Frecce Bianche con Frecce Argento, lasciando inalterati i tempi di percorrenza, e aumentando fino all’80% il costo del viaggio. Non bastava neanche che dopo le classiche festività (Pasqua, Natale e Ferragosto) molti cittadini adriatici non riescono da anni ad utilizzare il treno per carenza dell’offerta (da tantissimo tempo non si effettuano più treni straordinari, né viene aumentato il numero delle vetture dei treni ordinari). Adesso scopriamo che la trasformazione delle Frecce Bianche in Frecce Argento non solo non migliora i tempi di percorrenza, aumentando invece moltissimo il prezzo dei biglietti, ma addirittura l’ETR 700 utilizzato per le Frecce Argento riduce ulteriormente il numero dei posti disponibili sul treno; peggiorando ancora di più l’offerta lungo la Direttrice Adriatica. E’ questa la ragione che impedisce a molti pescaresi (baresi, foggiani….) la possibilità di utilizzare il treno nei periodi festivi. Eppure ci sarebbe una soluzione, a costo zero, per migliorare sia l’offerta lungo la linea adriatica, sia il bilancio di Trenitalia. Basterebbe inibire l’utilizzazione delle Frecce nei periodi pre/post-festivi, ai viaggiatori interessati a viaggi compresi tra le fermate di Ancona e Bologna, per aumentare l’offerta dei clienti a sud di Ancona. Anche perché tra Ancona e Bologna l’offerta ferroviaria è ampiamente sufficiente. Ma Trenitalia non apre mai ad una soluzione del genere, nonostante la nostra Associazione bussi da anni alla sua porta.