URBANISTICA: “ROSETO IN AZIONE” RISPEDISCE AL MITTENTE LE ACCUSE DELL’OPPOSIZIONE
“STIAMO CHIUDENDO LE QUESTIONI IN SOSPESO LASCIATE DA CHI CI HA PRECEDUTO”
ROSETO – Tra i temi affrontati ieri dal Consiglio Comunale di Roseto degli Abruzzi anche alcune questioni urbanistiche. Nello specifico, sono stati approvati due permessi a costruire e l’adozione di un sub comparto.
L’occasione è utile al Gruppo di Maggioranza “Roseto in Azione”, per dare i giusti chiarimenti rispetto alle politiche urbanistiche dell’Amministrazione Nugnes e per rispedire al mittente le accuse arrivate sia durante l’Assise che nei giorni scorsi da parte di alcuni consiglieri di opposizione.

“Da parte dei Consiglieri di minoranza Petrini, Ginoble e Di Giuseppe sono state pronunciate solo tante falsità e illazioni. Dal primo all’ultimo Consiglio Comunale e dalla prima all’ultima Commissione Urbanistica non hanno mai dimostrato di avere un atteggiamento propositivo o, quantomeno, caratterizzato da uno spirito critico costruttivo. Il loro atteggiamento è stato sempre caratterizzato dal pregiudizio, accusando gli esponenti della nostra maggioranza di chissà quali speculazioni edilizie aggiungendo, in particolar modo Petrini, di non aver ricevuto le carte della Commissione Urbanistica utili per valutare i provvedimenti. Cosa palesemente falsa visto che gli stessi documenti sono stati inviati al momento della convocazione come dimostrato dalle ricevute del Protocollo del Comune”, dicono l’Assessore alla Rigenerazione Urbana Gianni Mazzocchetti, il Capogruppo di “Roseto in Azione” Paolo De Nigris e il Segretario di “Roseto in Azione Mario Di Giulio.

“Invece di affrontare le questioni e confrontarsi in modo costruttivo hanno preferito, ancora una volta, sollevare l’ennesimo polverone sul nulla rispetto all’Urbanistica di Roseto degli Abruzzi. Un tema che per decenni non è stato trattato adeguatamente, come dimostra il fatto che il Piano Regolatore è fermo agli Anni ’90. Questione che, invece, è stata subito presa in carico dalla nostra Amministrazione fin dal primo giorno e che, nei mesi scorsi, ha avviato un’ampia fase di partecipazione aperta al pubblico, con 13 incontri sul territorio e oltre 400 manifestazioni d’interesse pervenute. I tecnici incaricati, che tra l’altro sono gli stessi individuati dalla precedente Amministrazione, stanno lavorando su questi elementi e i momenti di confronto tra la nostra Amministrazione e lo Studio Mate si tengono a cadenza settimanale oramai da oltre un anno. Presto, quindi, avremo una prima bozza del Piano Regolatore Generale e si potrà serenamente, con chi ha la volontà di farlo, visionare tutta la documentazione in Commissione Urbanistica. Lo stesso discorso vale per il Piano Demaniale per il quale siamo tra i pochi Comuni in Abruzzo a non aver recepito la Legge Regionale. Non per colpa dell’Amministrazione Nugnes che ha ereditato il problema e che si è subito attivata per lavorarci e per concludere la fase dei rilievi”, aggiungono Mazzocchetti, De Nigris e Di Giulio.

“Consapevoli delle tante questioni urbanistiche da affrontare, tra cui anche il Pan per il quale abbiamo concluso quanto di nostra competenza, abbiamo investito per potenziare l’ufficio Urbanistico del Comune, assumendo nuove figure, tra cui un nuovo Dirigente, perché la nostra Amministrazione crede nell’importanza di disegnare correttamente, nel rispetto delle leggi e dell’ambiente, il nostro territorio. Questi sono i fatti, il resto sono solo polemiche strumentali, che rispediamo al mittente, anche da parte di chi fino a tre anni fa ha avuto la possibilità di intervenire senza farlo concretamente. Vogliamo sottolineare, inoltre, che non è stata aperta nessuna variante di nostra iniziativa ma ci siamo limitati a chiudere quelle che erano state avviate dalla precedente Amministrazione e abbiamo portato a conclusione i procedimenti amministrativi dovuti. Quindi, accusare noi di essere dei “palazzinari” è francamente ridicolo atteso che con noi sono stati presi anche provvedimenti come l’aumento della bucalossi e il regolamento per gli oneri concessori in deroga agli standard urbanistici”, concludono Mazzocchetti, De Nigris e Di Giulio.