TERAMO – Un distributore automatico di bevande alcoliche in pieno centro; esiste da alcuni mesi in città.

Suscita non pochi mugugni e malumori da parte di taluni commercianti, ma anche di semplici cittadini. Attenzione, però: l’attività è assolutamente regolare, anche se c’è chi pone l’accento sul fatto che i minori possano usufruirne con facilità.

Una battaglia, tra l’altro, quella contro la diffusione dell’alcol tra i minorenni, che questa amministrazione cerca di portare avanti. Perché, allora, in talune circostanze, si “agevolerebbe” l’accesso al consumo?

In realtà così non è, perché il distributore è la clonazione di uno per tabacchi, utilizzabile con il codice fiscale o con la tessera sanitaria. Certo, quest’ultima è di facile reperibilità tra conoscenti o amici, ma qui si aprono altre tipologie di discorsi.

Sul distributore automatico di bevande alcoliche in diversi hanno chiesto l’intervento dell’Amministrazione ed è intervenuto anche il presidente del Comitato di Quartiere di Villa Pavone, Massimiliano Simonella: “I genitori e la scuola si sbattono a casa per cercare di tenere i figli lontani il più possibile dell’alcol e dai suoi effetti, ci sono campagne promozionali a tappeto nelle televisioni, con talune che “terrorizzano” i commercianti e poi… in pieno centro storico, nella nostra città, si autorizza l’apertura di un distributore di alcolici. E’ così che un minore, munito di codice fiscale della nonna o di un conoscente maggiorenne, acquista due belle bottiglie di vino a poco più di quindici euro e se le scola a Piazza S.Anna, magari in compagnia di coetanei che lo acclamano pure come un eroe. Non ci siamo proprio“.

Alcuni mesi fa ci sono stati dei controlli per verificare se veniva sforato l’orario delle ore due per la vendita (come da ordinanza comunale), ma proprio dalle verifiche era emersa la piena regolarità. Dunque, che fare?

L’attività, lo ricordiamo ancora una volta, è completamente legale, come viene ribadito dall’Assessore Antonio Filipponi.