ATRI – “L’ambiente scolastico deve essere pulito, accogliente, sicuro. Le condizioni igieniche e di sicurezza dei locali e dei servizi devono garantire una permanenza a scuola confortevole per gli alunni e il personale” (D.P.C.M. 7 giugno 1995, Carta dei servizi della scuola, punto 9.1).

Il polo scolastico atriano si sta imponendo come il riferimento educativo di un territorio che supera i confini provinciali, e ciò non può che essere un vanto per la nostra città, ma anche coscienza e consapevolezza per la nostra classe dirigente delle gravi responsabilità che ciò comporta, soprattutto in termini di GARANZIA DELLA SICUREZZA DEGLI EDIFICI CHE ACCOLGONO I NOSTRI RAGAZZI.

Nonostante le note prescrizioni normative, riparte l’anno scolastico e ancora una volta viene lanciato in Italia l’allarme sulla sicurezza delle scuole: quasi il 40% degli edifici ha bisogno di interventi di manutenzione straordinaria urgente; in oltre l’80% non sono state realizzate indagini per verificare la sicurezza dei solai; oltre il 60% degli istituti non dispone del certificato di agibilità; e più del 76% delle Amministrazioni non ha effettuato le verifiche di vulnerabilità sismica (dati Legambiente).

Noi gruppi politici di minoranza del Comune di Atri siamo fortemente determinati a garantire al personale, ai bambini, ai ragazzi e all’utenza idonee condizioni di sicurezza in tutte le scuole dislocate nell’ambito territoriale comunale, soprattutto alla luce dei noti eventi sismici che hanno recentemente interessato anche la nostra regione.

Non a caso già a far tempo dal mese di settembre 2018 abbiamo richiesto al Comune di Atri, e agli Enti sovra-comunali preposti, l’organizzazione prima dell’inizio dell’anno scolastico 2018/2019 di un incontro per il confronto fra tutti gli attori istituzionali affinchè, in un clima di condivisione e di consapevolezza delle gravi responsabilità di ciascuno, si avviasse una fase in cui la sicurezza trovasse riscontri proporzionati sia nella programmazione delle risorse nazionali, regionali e locali, che l’organizzazione del nuovo ciclo scolastico, eventualmente ricercando, se del caso, sedi alternative alle scuole sprovviste delle certificazioni normativamente previste, ed oggetto dei lavori edili di vario genere, almeno per il periodo necessario alla loro ultimazione, MA INVANO.

Come noto, l’aumento esponenziale degli iscritti del nostro polo scolastico ha rappresentato nel recente passato un problema per l’Amministrazione scolastica, in dipendenza dell’assenza di spazi idonei.

Ecco perchè la scelta del Sindaco Ferretti di cedere SOLO NEL CORSO DEL MESE DI AGOSTO ’19 una parte del palazzo Cardinale Cicada alla Provincia di Teramo affinchè possa accogliere gli studenti dell’istituto scolastico superiore già per l’anno accademico 2019-2020 ci ha ulteriormente allarmato.

La domanda che subito ci siamo posti è stata questa: ”il Cicada possiede tutte le certificazioni normativamente previste per garantire la sicurezza dei nostri ragazzi?”

Sia l’Amministrazione comunale di Atri che la Provincia di Teramo non hanno ancora dato riscontro alle nostre numerose richieste di accesso agli atti, finalizzate proprio a verificare il possesso dei requisiti prescritti dalla legge.

Sappiamo che il palazzo Cardinale Cicada era sprovvisto del certificato di agibilità, ragion per cui in passato il Sindaco di Atri non ha potuto cederlo in uso ad associazioni di vario genere.

Come è possibile utilizzare ambienti in assenza della certificazione di sicurezza normativamente prevista?

La scuola deve essere l’ultima spesa su cui il Comune deve essere disposto a economizzare!

AZZARDO, INCOMPETENZA, SUPERFICIALITA’?

COSA E’ PIU’ IMPORTANTE, AVERE SCUOLE PIENE O AVERE SCUOLE SICURE?

Paolo Basilico – Abruzzo Civico
Ugo Giuliani e Alfonso Prosperi – Prima Atri
Giammarco Marcone – Atri Civica
Cinzia Di Luzio – M5S