Il best seller di Filippo Flocco “Anima Nuda” (Ricerche e Redazioni editore) sarà presentato ad Atri (teatro) giovedi 15 luglio, e a Teramo (Piazza sant’Anna) venerdi 16 luglio. Qui finisce la notizia uguale per tutti, che leggete ovunque.

Ma il libro di Filippo Flocco  è qualcosa di più di un incontro di presentazione di un libro, di uno stare insieme, vedersi, passare una sera, raccontarsi.

La presentazione del libro dello stilista internazionale Filippo Flocco è qualcosa di più. Arriva nel momento in cui l’artista di moda teramano ha avvertito il desiderio di raccontare la propria storia di vita. Per fare un po’ d’ordine dentro di sé e capire il presente; per ritrovare emozioni perdute e sapere come si è diventati, chi dobbiamo ringraziare o dimenticare. Quando questo bisogno ci sorprende, l’autobiografia di quel che abbiamo fatto, amato, sofferto, inizia a prendere forma. Diventa scrittura di sé e alimenta l’esaltante passione di voler lasciare traccia di noi a chi verrà dopo o ci sarà accanto. Sperimentiamo così il “pensiero autobiografico”, che richiede lavoro, coraggio, metodo, ma procura, al contempo, non poco benessere. Come sosteneva Sir Oliver Sacks  “Si deve cominciare a perdere la memoria, anche solo brandelli di ricordi, per capire che in essa consiste la nostra vita. Senza memoria la vita non è vita. La nostra memoria è la nostra coerenza, la nostra ragione, il nostro sentimento, persino il nostro agire”. Lo stilista teramano conosciuto, ammirato e amato da uomini e donne di tutto il mondo ci ha fatto fremere già all’uscita del libro, una traversata interiore, un romanzo che è nel contempo specchio e coscienza di sé, traccia di una voce restituita (e liberata) oltre le cortine del proprio grido frustrato, un mistero che si sveste e si dà, diventa nudo, e che crea sapienza e bellezza nel gioco del suo destino, che, nel concerto di questa lettura, si può solo amare. Ricordi che non hanno data, ma solo stagioni, semi nascosti in un poema che redimono come nessuna terapia può sognarsi; anfratto oscuro colpito da improvvisi salvifici, questa è la grande lezione della memoria, lacci di cielo inquieto slegati finalmente dalle nocche della parola.  Il maestro della moda internazionale, l’uomo generoso, il ragazzo che ha pianto, l’imprenditore di successo, il frocio maledetto, il gran registra della felicità altrui, punto di riferimento per tanti, oggi è diventa scrittore  che sfacciatamente presenta i suoi libri in piazze piene di gente, ad Atri (teatro) giovedi 15 luglio, e a Teramo (Piazza sant’Anna) venerdi 16 luglio e lancia la sua sfida ancora una volta, per la felicità di tanti e la rabbia di altrettanti. Perché è così la vita per chi decide di scegliere come viverla.  Flocco si metterà a nudo per i suoi lettori che potranno immergersi nella preziosità di voli lontanissimi, mentre tuttavia il corpo nudo resta sulla sedia e il pensiero sul foglio, al soldo di sua maestà la memoria.  Flocco torna a  provocarci e ci lascia immaginare il suo respiro, il segno del suo  crescere  doloroso, una sorta di diario minimo, ove errori, rabbia, amore, sesso, affetto, protezione, libertà e rischio concorrono alla raffigurazione di uno scrittore sui generis, con una prosa tagliente, ma anche poetica, in cui reale e surreale non sono sempre facilmente distinguibili. E l’Autore lo fa lasciandoci immaginare  una lettura a più livelli, affatto superficiale, in cui il piano intimista è continuamente sbalzato da uno sguardo più ampio sulla comunità urbana. Se la sua anima sarà veramente nuda,  spetterà al lettore dirlo.

Il libro  dell’editore “Ricerche e Redazioni di Giacinto Damiani & co, – immagine di copertina è di ‘Luca Boschi Thelightarchitect. – che resta la migliore casa editrice del pur ricco panorama abruzzese,  dopotutto è solo la scusa di Filippo per una conversazione confidenziale dove  lui racconta se stesso. Fino in fondo all’anima. Del resto se l’autore si fosse dovuto preoccupare dei giudizi degli altri, probabilmente non avrebbe mai avuto la forza di fare il primo passo che ha segnato il suo cammino lungo una vita. Appunto, una vita… Un libro intenso, vero, dove Filippo si racconta con una straordinaria sensibilità e genuinità, senza filtri, mettendo davvero a nudo la sua anima. È un libro piacevole, divertente, a tratti esilarante, come a volte duro, commovente, con storie e ricordi difficili da mandare giù. Come la vita di ognuno di noi, tra gioie, glorie, felicità e mancanze, delusioni, sofferenze. Filippo racconta con leggerezza la sua esperienza, partendo dai ricordi dei suoi avi per arrivare ai numerosi successi nel campo della moda internazionale. In mezzo amori, amici, delusioni, lavori, incontri, scontri, viaggi, rivelazioni, sentimenti. Un mix straordinario la cui colonna sonora spazia inevitabilmente dalla musica classica alla disco music.