Lo scorso giovedì 6 giugno, all’interno di Cinecittà a Roma, si è riunita la giuria del Premio Internazionale della Fotografia Cinematografica GIANNI DI VENANZO 2019, che quest’anno celebrerà la 24^ edizione. Ai lavori della giuria, presieduta da Stefano Masi, hanno assistito i vertici di Teramo Nostra, l’associazione culturale che ha ideato e che organizza la manifestazione che premia il lavoro dei direttori della fotografia nel cinema. Presenti il presidente Piero Chiarini, il direttore artistico Sandro Melarangelo, il responsabile musicale dell’associazione Franco Di Donatantonio, accompagnati a Roma dall’ex assessore regionale Franco Graziani e dal filmaker Fabio Scacchioli. La riunione si è tenuta all’aperto, sotto i secolari pini di Cinecittà, alle spalle del set della popolare serie Rai “Un medico in famiglia”. Nelle foto allegate si nota, dietro i giurati, la “casa” usata per le riprese esterne. I componenti della giuria hanno individuato i nomi dei candidati all’Esposimetro d’Oro per le quattro storiche categorie del Premio Di Venanzo. Poi, da un’ulteriore riunione, verranno fuori i quattro nomi vincitori. Questi i candidati: – Categoria Memoria: Franco Delli Colli, Marcello Gatti e Luigi Kuveiller – Categoria Carriera (quattro nomi): il direttore della fotografia italiano Fabio Cianchetti, lo statunitense John Bailey, l’autore iraniano naturalizzato francese Darius Khondji e il polacco Slavomir Idziak – Categoria Fotografia Straniera: Vladislav Opelyants (Russia) per il film Summer diretto da Kirill Serebrennikov; Benoit Delhomme (Belgio) per Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità diretto da Julian Schnabel; Nadim Karlsen (Danimarca) per Border- Creature di confine diretto da Ali Abbasi; – Categoria Fotografia Italiana: Gianni Fiore Coltellacci per il film Cyrano mon amour diretto da Alexis Michalik; Nicolaj Bruel per il film Dogman di Matteo Garrone; Daria D’Antonio per il film Ricordi? diretto da Valerio Mieli. Oltre al critico e saggista cinematografico Stefano Masi, hanno partecipato alla riunione gli altri componenti della giuria: Franco Mariotti (giornalista, già capo ufficio stampa di Cinecittà Holding), Pasquale Cuzzupoli (tecnico del colore, direttore area post produzione di Cinecittà Studios), Pietro Montani (teramano, professore Ordinario di Estetica all’Università Sapienza di Roma), Giorgio Treves (regista e sceneggiatore), Giuseppe Venditti (autore della fotografia cinematografica) Adolfo Bartoli (autore della fotografia cinematografica) e padre Virgilio Fantuzzi (giornalista, critico cinematografico). Soddisfatto il presidente di Teramo Nostra, Piero Chiarini che però ha ricordato ancora una volta le difficoltà che gli organizzatori si trovano davanti nell’allestire un cartellone importante come quello del Di Venanzo: “Le difficoltà economiche – ha detto Chiarini – non sono facili da superare, la nostra manifestazione, dal respiro internazionale, stenta ad avere riconoscimenti tangibili dalle istituzioni, soprattutto dalla Regione che nella passata edizione non ha stanziato nulla per il Di Venanzo a causa di presunti disguidi amministrativi. Ma noi stringiamo i denti – ha concluso Chiarini – ed andiamo avanti sempre e con rinnovato entusiasmo nel nome del più grande direttore della fotografia cinematografica, il teramano Gianni Di Venanzo. Anche per la prossima edizione saranno tanti gli appuntamenti che proporremo”.