TERAMO – Inutile girarci intorno, il goal decisivo di Gianluca Lapadula realizzato ieri ad Ascoli, ha fatto la felicità sportiva non soltanto dei tifosi sanniti, ma anche di noi teramani. A distanza di 7 anni ci siamo sentiti indirettamente rappresentati da quel grandissimo attaccante che fu il trascinatore principale della cavalcata verso la serie B conquistata sul campo e che dal terreno di gioco del “Bonolis” chiese alla sua Alessia di sposarlo.
In diversi ci hanno scritto in redazione. Tra le mail ed i whatsapp ricevuti, ne abbiamo scelto uno: “Lapadula ha portato a termine la partita più lunga della storia del calcio; una partita durata sette anni“.
A questo punto abbiamo chiesto stamane, direttamente a Gianluca, quali fossero le sue sensazioni, a freddo: “Dedico a Teramo ed all’Abruzzo il gol di ieri sera. Grazie a tutti voi per avermi accolto come un figlio“.
Noi continueremo a tifare per lui e chissà… magari un giorno ritornerà!