TERAMO – La cooperativa sociale Tercoop continua la sua azione per la gestione dei parcheggi a pagamento a Teramo. Inoltrata ieri al Comune la richiesta per la gestione del piano a raso di Piazza Dante, mentre oggi “al Sindaco Gianguido D’Alberto e all’Assessore Maurizio Verna portiamo a conoscenza l’ultima sentenza del Tar Lazio n.5588 del 12 maggio 2021, che conferma la precedente sentenza n.307 del Tar Campania Salerno Sez.II, del 2 febbraio 2021, le quali – si spiega una nota della cooperativa – facendo riferimento al pronunciamento del Consiglio di Stato Sez.V. del 2 novembre 2020, n. 6761, stabilisce e conferma che la clausola sociale inserita nei bandi di gara non sancisce l’obbligo di un riassorbimento generalizzato di tutto il personale impiegato dal precedente gestore, ma solo assunzioni ‘adeguate e congrue’ allo svolgimento del servizio”.
“Questo significa che dopo un periodo di rodaggio più o meno breve, i nuovi gestori delle strisce blu teramane avranno la possibilità di utilizzare al massimo una decina di ausiliari del traffico per sanzionare i mancati pagamenti delle soste, mentre i restanti 10/15 addetti potranno trasformarsi ben presto in esuberi da destinare agli ammortizzatori sociali. Senza l’obbligo di riassorbimento di tutto il personale – continua Tercoop – il bando per l’appalto dei parcheggi che l’Amministrazione Comunale intende pubblicare, si riduce ad un clamoroso regalo alla Easy Help/Costruttori teramani, che grazie al diritto di prelazione avrebbero già vinto la ‘gara’ prima di essere svolta. Ci chiediamo e soprattutto chiediamo: il Sindaco Gianguido D’Alberto e l’Assessore Maurizio Verna non erano a conoscenza delle suddette sentenze?”