TERAMO – L’Unione Europea ha finanziato una borsa al Dottorato in ‘Biotecnologie cellulari e molecolari’ dell’Università degli Studi di Teramo per un progetto di ricerca coordinato da Enrico Dainese, ordinario di Biochimica, preside della facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali. Il progetto è stato al centro di un servizio di approfondimento di TG Leonardo. “Il progetto finanziato dall’UE con il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione – ha spiegato il Preside – ha come obiettivo la caratterizzazione genetico-molecolare di vitigni autoctoni del territorio abruzzese per la valorizzazione della biodiversità, in particolare le varietà Nero Antico di Pretalucente e Vedovella Nera del territorio di Gessopalena, e l’identificazione di composti nutraceutici che abbiano effetti benefici sulla salute umana. Entrambi gli approcci scientifici contribuiranno a valorizzare le produzioni vinicole tradizionali delle aree interne abruzzesi e conseguentemente gli enti locali ad esse associate”. La borsa è stata assegnata a Marta Pulcini, vincitrice del Dottorato, laureata del Corso di laurea magistrale dell’Università di Teramo in Food Science and Technology.
Ad affiancare l’Università degli Studi di Teramo nella ricerca, collaboreranno Alberto Palliotti, del Dipartimento di Scienze Agrarie, alimentari e ambientali dell’Università degli Studi di Perugia; Mario Zulli e Giuseppe Tiberini, rispettivamente sindaco e vicesindaco del Comune di Gessopalena, e José Francisco Ballesta Germán, sindaco della Città Metropolitana di Murcia (Spagna).
“Il valore aggiunto dell’interazione con l’istituzione straniera – ha aggiunto Enrico Dainese – è rappresentato dalla necessità di uno sviluppo e di una valorizzazione della biodiversità delle aree interne del territorio, che devono trovare idonea collocazione e diffusione nella biodiversità delle aree urbane”.