TARI 2023: IL COMUNE DI ROSETO ANCORA SCONFITTO IN AULA. IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L’ILLEGITTIMITÀ DEGLI AUMENTI. UN’AMMINISTRAZIONE FUORI CONTROLLO CHE GOVERNA CONTRO I CITTADINI

ROSETO – Il Consiglio di Stato ha respinto in via definitiva il ricorso presentato dall’Amministrazione Nugnes contro la sentenza del TAR che aveva annullato gli aumenti della TARI 2023.

È l’ennesimo fallimento legale e politico di una maggioranza che persevera in decisioni opache, sbagliate e illegittime.

La sentenza parla chiaro: non esisteva alcuna “circostanza straordinaria” tale da giustificare l’aumento infra-periodo della tariffa dei rifiuti. L’Amministrazione ha costruito su un pretesto – il cambio del gestore del servizio – una manovra tariffaria che ha colpito duramente famiglie, imprese, attività turistiche e balneari.

Ma i giudici hanno demolito l’intero impianto dell’appello del Comune, evidenziando come l’affidamento del servizio fosse noto da tempo e non rappresentasse alcuna “sopravvenienza straordinaria” tale da giustificare l’operazione.

Non solo: la delibera comunale, su cui si basava l’aumento, mancava di elementi fondamentali previsti dalla normativa nazionale e da ARERA. Nessuna prova che il costo del nuovo contratto fosse insostenibile con le risorse ordinarie. Nessuna dimostrazione che i presunti maggiori oneri incidessero negativamente sugli obiettivi del piano economico-finanziario in vigore.

Nessuna trasparenza su come e perché siano stati spostati ben 900.000 euro dalla parte variabile alla parte fissa della tariffa.

Siamo davanti a un quadro inquietante: una Giunta che utilizza atti amministrativi discutibili, approvati con leggerezza, per scaricare sulle tasche dei cittadini l’incapacità gestionale e finanziaria del Comune.

Un’Amministrazione che, invece di fare autocritica, ha preferito proseguire la battaglia nei tribunali, spendendo ulteriori risorse pubbliche in difese legali – per poi essere smentita anche nel grado supremo di giustizia amministrativa.

L’Amministrazione Nugnes è ormai delegittimata non solo politicamente ma anche istituzionalmente.

Governare un Comune non significa piegare le regole alle esigenze contabili del momento, ma operare nel rispetto della legalità, della trasparenza e dell’interesse collettivo.

Roseto non merita tutto questo. Non merita ricorsi persi in serie, non merita aumenti ingiustificati, non merita amministratori che si ostinano a governare contro la legge e contro i cittadini.

È tempo di voltare pagina.

È tempo di restituire dignità a un Comune che ha bisogno di risposte serie, competenza e visione.

Fratelli d’Italia – Lega – Forza Italia Roseto