L’AQUILA – “L’Abruzzo da oggi può contare su un quadro normativo chiaro in tema di localizzazione degli impianti di energia rinnovabile, così come ci viene richiesto. L’approvazione in Consiglio regionale del progetto di legge 45/2024 rappresenta un tassello fondamentale per una transizione energetica equilibrata, che mira a garantire lo sviluppo sostenibile, ma nel rispetto del paesaggio, dell’ambiente e delle attività economiche. Attività che é nostro interesse salvaguardare così come le aree interne, su cui la Regione anche attraverso il Comitato per la legislazione sta lavorando per la loro valorizzazione e rilancio. La norma, perfettamente in linea con il decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica 21 giugno 2024, risponde e cerca di venire incontro, insomma, alle varie esigenze, tenendo comunque conto che l’Abruzzo nel 2030 dovrà raggiungere l’obiettivo dei 2.092 MW di produzione di energie rinnovabili”. Così i consiglieri regionali della Lega, Vincenzo D’Incecco e Carla Mannetti. “Come detto, – sottolineano – garantiamo oggi regole chiare e una pianificazione sostenibile senza compromettere il settore agricolo, che per l’Abruzzo e la Lega è strategico. E’ strategico per il valore economico, occupazionale, per la sua valenza identitaria. E naturalmente per il ruolo centrale che riveste nella tutela del territorio e della biodiversità. Con questa legge, preserviamo i terreni agricoli e quindi quelli del Fucino, che hanno un ruolo fondamentale nell’economia abruzzese, e rispondiamo alle istanze dei sindaci delle aree interne, salvaguardando la realizzazione delle comunità energetiche anche destinate all’autoconsumo. Ancora una volta, – concludono – la Regione dimostra di saper guardare al futuro con scelte responsabili”.
