I primi pullman stanno già iniziando a varcare i confini della nostra Regione. A bordo prevalentemente donne e bambini fuggiti dal terribile conflitto in atto in Ucraina.  Ma sono ancora centinaia di migliaia i profughi ucraini in Polonia. Ed hanno ancora bisogno di tutto. Dallo scoppio della guerra istituzioni regionali, associazioni arcobaleno, organizzazioni e semplici cittadini si sono subito messi in moto per offrire aiuto e sostegno alle vittime di una guerra che si sta consumando in un Paese, in fondo, non molto lontano dalla nostra regione. Anche sui social la solidarietà corre e in molti si stanno chiedendo in che modo offrire il proprio aiuto. Batte forte ancora una volta il cuore di Teramo. 

Da sempre Teramo è in prima fila nel campo della solidarietà. Molte sono le persone che si sono messe in moto per raccogliere e inviare i primi carichi di medicinali e beni di prima necessità come pannolini, farmaci, articoli sanitari (servono kit di pronto soccorso già pronti, garze tipo Self Fix di tutte le dimensioni, garze per fasciature, garze grasse, cerotti in rotolo, garze per medicazioni, compresse adesive, disinfettanti vari, pannolini per bambini e latte in polvere. Molti in città hanno messo a disposizione case per ospitare le famiglie ucraine. Molti hanno avviato interventi per sostenere gli interventi di assistenza umanitaria sul territorio ucraino e in Abruzzo. Dopo il precipitare degli eventi, c’è il rischio concreto di una catastrofe umanitaria a causa dell’emergenza determinata dallo scoppio del conflitto con la Russia.

L’Associazione Samarcanda organizzerà in Abruzzo due spettacoli di beneficenza con artisti nazionali, a Pescara il 13 aprile con il Comune, e a Teramo il 27 aprile con l’Unicef.  Anche altre organizzazioni si stanno muovendo in questo senso in ogni angolo piccolo e grande d’Abruzzo, e nelle scuole.

Tra le tante però assume particolare rilievo l’iniziativa di solidarietà internazionale della Ong, e organizzazione di volontariato riconosciuta dal Ministero degli affari esteri,  “Dalla parte degli ultimi” che,  grazie ai volontari Filippo Lucci e Tommaso Navarra,  si è resa protagonista di un’opera meritevole:  il trasporto di materiale di prima necessità per il campo di accoglienza dei profughi ucraini a Przemysl e, se possibile ancora più lodevole, l’accompagnamento di cittadini ucraini in pericolo di vita dal campo profughi  Przemysl, dove la temperatura arriva anche a meno dieci gradi, fino al centro di accoglienza dei familiari ucraini in provincia di Teramo grazie ai pulmini da 12 posti messi a disposizione dalla ditta  Liofilchem . L’o.n.g.  storica “Dalla parte degli ultimi Abruzzo” – attiva  in Provincia di Teramo dalla fine degli anni ’60 https://www.dapadu.org/ –   con le spese interamente a carico dei volontari,  ha infatti accolto la richiesta di aiuto di famiglie ucraine  residenti nel territorio della Regione Abruzzo in Italia, per favorire il ricongiungimento familiare con profughi accolti nella zona del comune di Przemyl (Polonia) a causa della guerra, in pericolo di vita ed in situazione di forte disagio. L’associazione si propone ora di continuare l’azione di sostegno alle famiglie sul territorio provinciale con varie attività di cui torneremo a parlare.