ROMA – Undici Regioni in zona rossa, nove in arancione e una sola (la Sardegna) in bianca. Le ultime ordinanze del ministro della Salute, Roberto Speranza, hanno ridisegnato la mappa nazionale del rischio epidemiologico e risospinto metà Paese in un lockdown di fatto. Ecco che cosa si può e non si può fare da lunedì 15 marzo (fermo restando per tutti il rispetto delle misure di base quali l’uso della mascherina, il distanziamento interpersonale e il lavaggio frequente delle mani).
Dalla mezzanotte scatta la zona rossa in Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Provincia di Trento, Puglia, e Veneto. In arancione Abruzzo, Toscana, Provincia Autonoma di Bolzano e Umbria. Mentre sono ‘gialle’ Calabria, Liguria, Sicilia, Valle d’Aosta. Sempre da domani, fino al 2 aprile e nella giornata del 6 aprile, in tutte le zone gialle si applicano le disposizioni previste per le zone arancioni. Nei giorni di Pasqua, il 3, 4 e 5 aprile, su tutto il territorio nazionale (tranne che nelle zone bianche), si applicheranno le restrizioni previste per le zone rosse – AGI –