GIULIANOVA – Il Caporal Maggiore Novizzo Cittadini è considerato un eroe di guerra a Poznan (Polonia) per aver aderito alle truppe della Wielkopolska (Sollevazione della Grande Polonia) durante la guerra di liberazione dalla presenza tedesca alla fine della Prima Guerra Mondiale sul territorio polacco 1918/1919; purtroppo dimenticato nella sua città natia, Giulianova.
Cittadini era nato a Giulianova nel 1898, ferroviere a Castellamare Adriatico (oggi Pescara), durante la Prima Guerra Mondiale viene arruolato nel 262° reggimento fanteria per poi essere preso prigioniero a Caporetto; portato in un campo di concentramento nel cuore dell’Impero tedesco, alla fine della guerra verrà liberato a Poznan (nord-ovest della Polonia), qui si unisce all’esercito polacco per combattere l’invasore tedesco, morendo per un colpo d’arma da fuoco al ventre il 15 marzo 1919. Il 17 marzo furono celebrati gli imponenti funerali di stato alla presenza di tantissime personalità politiche, militari e religiose. Oggi la sua tomba è ben conservata all’interno del cimitero militare de la “Cittadella”, una collina di Poznan.
Grazie al Commissario dell’INGORTP di Teramo e ricercatore storico sui caduti giuliesi della 1° G.M., Walter De Berardinis; con la collaborazione della Società di Genealogica della Wielkopolska, Wojtek J?draszewski; di Maria Lamberti, Archivista della Biblioteca Universitaria di Poznan ed Enrico Cannella, dell’Archivio di Stato di Teramo – fondo distretto militare di Teramo, è stata scoperta la tomba e il luogo di nascita del caduto, visto che risultava nativo di Castellamare Adriatico (oggi Pescara).
Per tali motivi, De Berardinis, sta organizzando (con la collaborazione Istituzionale della Città di Giulianova) per sabato 20 aprile 2019 alle ore 10,00 presso la sala “Buozzi” la commemorazione solenne del Caporal Maggiore Novizzo Cittadini alla presenza delle autorità civili, militari e religiose; mentre la sua biografia verrà pubblicata sul 38° numero della rivista storica giuliese “Madonna dello Splendore” che sarà presentata il 12 o 13 aprile prossimo.
In Polonia il caduto è stato già ricordato nel 2009 dalle autorità civili in occasione del 90° della fine delle ostilità; mentre a febbraio è stata letta la sua biografia da parte delle associazioni d’arma polacche