CHIETI – “Non avrei mai pensato in vita mia di dover difendere le ragioni di un esponente della Lega, ma soprattutto, nella mia ormai lunga esperienza politica, non ho mai letto una nota di rappresentatati istituzionali, nei confronti di un proprio alleato, il segretario provinciale della Lega Cheti Maurizio Bucci, come quella firmata dai consiglieri regionali Prospero, Marinucci e Campitelli. Al di là della violenza dei toni, c’è un argomento usato che va oltre i limiti e scomoda riflessione di altro genere, molto pericolosa. In sostanza il trio Prospero-Marinucci-Campitelli all’unisono sostiene che siccome la Lega in Provincia di Chieti non ha eletto un consigliere regionale non può lamentarsi se i soldi pubblici vanno a finire in altre Province.

In sostanza i soldi pubblici non si assegnano per merito, per storicità o per la rilevanza culturale ma per voti ottenuti. Voti uguale soldi, i tre consiglieri chiariscono a nota stampa a Bucci che se lui avesse un consigliere regionale eletto avrebbe diritto alla spartizione del bottino. Non so se si rendano conto di quanto hanno pubblicamente dichiarato.

Se poi si vuole fare un ragionamento nel merito i tre consiglieri di centrodestra dimostrano di non conoscere le istituzioni culturali della Provincia di Chieti né si pongono alcune domande fondamentali. Ad esempio, celebrare D’Annunzio solo a Pescara ha senso storico? E il suo rapporto con Michetti a Francavilla con il “Cenacolo”, o con Tosti a Ortona, dove tra l’altro D’Annunzio fu eletto deputato nel 1897, piuttosto che con il noto trabocco di San Vito chietino, da dove condivise ispirazioni letterarie e amori. Affinché rimanga nelle riflessioni, mi permetto di fare un altro esempio: ha senso celebrare anche a Ortona, nelle notti dedicate alla canzone popolare abruzzese, autori come Guido Albanese e Luigi Dommarco di Ortona padri dell’inno regionale abruzzese Vola Vola, e non solo, dove grazie a loro si svolse, proprio a Ortona, la prima Maggiolata Abruzzese, antesignana della attuale Notte dei Serpenti che chiaramente si svolge a Pescara, con riconosciuto successo ? I tre consiglieri ne sanno qualcosa? Se l’evento vale allora vale anche se si svolge in un altro posto o vale solo a Pescara?

Quanto agli incarichi, di cui accusano Bucci di averli accumulati, sarebbe bello fare una operazione verità, ad esempio: ci sono parenti ed amici che hanno o hanno avuto incarichi per esempio professionali di varia natura retribuiti da parte di organismi pubblici, o siedono in società pubbliche? Occhio alle pagliuzze negli occhi degli altri.

A Bucci dico che però appare ridicolo accusare i consiglieri eletti in provincia di Chieti della minoranza, al pari della maggioranza, per non essere in grado di rappresentare gli interessi della nostra Provincia. Capisco il suo imbarazzo, ma non funziona cosi. L’ultima volta cha abbiamo governato, con D’Alfonso, io c’ero e la Provincia di Chieti, con il masterplan, è quella che ha ricevuto le maggiori risorse in Abruzzo, ma non in ragione dei voti ottenuti, ma delle emergenze e delle idee messe in campo, ovviamente della nostra capacità di fare dossier amministrativo. Anche Bucci lo sa da sindaco. Su una cosa ha ragione Bucci, questi al governo regionale sono dilettanti, salvo rarissimi casi non sanno dove si trovano, altrimenti si accorgerebbero che il pescarese Sospiri non fa loro toccare palla. Posso tranquillizzare Bucci che, finita la sbornia, torneremo. Nel frattempo, approfondiremo la nota dei tre consiglieri per capire se è legittimo l’attribuzione dei fondi in proporzione agli eletti ed ai voti, come da loro fatto emergere” – Camillo D’Alessandro, Ex parlamentare, ex consigliere regionale e sottosegretario, molto ex ma non esclude il ritorno (per sorridere, quando ci sarebbe da piangere) –