TERAMO – Sorride poco Mical Lewandowski, perché caratterialmente è un ragazzo anche timido e giramondo da sempre, da quando, ancora ragazzino, lasciò la sua Mielec, in Polonia, e decise di cercare fortuna, nel calcio, in Italia. Oggi sono lontani i tempi della Primavera di Crotone, ma non dimenticati per l’apprezzamento nei suoi riguardi di Pino Tortora, bandiera biancorossa autentica, che lo portò, in D, ad Avezzano. Gran campionato ed approdo a Teramo in C, poi breve ed inutile parentesi a Monopoli quindi nuovamente in biancorosso: giocò 22 partite ad ottimo livello con Maurizi in panchina, prima di ritrovarsi riserva di Gomys per un… “raffreddore”. La stagione scorsa è da dimenticare (non lo sarebbe stata se fosse andato in prestito al SN Notaresco… –  ndr) mentre in questa, finalmente, si è ripreso quel che era suo, e che non mollerà. Ricordiamo che Mical Lewandowski non ha ancora compiuto 25 anni: siamo dinanzi ad un portiere molto giovane e che ha ancora notevoli margini di miglioramento.

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