TERAMO – Anche quest’anno il Liceo Classico “Melchiorre Delfico partecipa alla Notte Nazionale del Liceo Classico, giunta alla VI edizione. Il cuore della notte sarà un omaggio ai professori storici del nostro Liceo ai quali saranno intitolate delle aule; la colonna sonora della serata sarà la musica del teramano Ivan Graziani. In questo viaggio nella memoria ci accompagneranno Dante e Liliana Segre attraverso delle letture.
La Notte Nazionale del Liceo Classico, uno degli eventi piu? innovativi nella scuola degli ultimi anni, e? gia? arrivata alla sua sesta edizione. Nata da un’idea del prof. Rocco Schembra, docente di Latino e Greco presso il Liceo Classico “Gulli e Pennisi” di Acireale (CT), sostenuta dal Ministero della Pubblica Istruzione, e introdotta dal brano inedito “L’ombra delle nuvole” del cantautore fiorentino Francesco Rainero, quest’anno si celebrera? venerdi? 17 gennaio 2020, dalle ore 18:00 alle ore 24:00 in oltre 430 licei classici su tutto il territorio nazionale, un numero imparagonabile ai 150 che aderirono nell’ormai lontana prima edizione.
L’idea di partenza si e? rivelata vincente: nata per dimostrare in maniera evidente che il curricolo del classico, nonostante tutti gli attacchi subi?ti in quegli anni, era ancora pieno di vitalita? ed era popolato da studenti motivati, ricchi di grandi talenti e con abilita? e competenze che oltrepassavano di gran lunga quelle richieste a scuola, la Notte Nazionale del Liceo Classico ha oggi fatto breccia nell’opinione pubblica, ha contribuito in maniera rilevante a focalizzare l’attenzione dei media e della gente comune su quello che e? il fiore all’occhiello del sistema scolastico italiano. E ha probabilmente fatto si? che si determinasse quell’inversione di tendenza nelle iscrizioni al liceo classico che ormai da qualche anno hanno ripreso a salire a livello nazionale.
Anche quest’anno, per la sesta volta, prendera? magicamente forma l’idea del prof. Rocco Schembra e, in contemporanea, in quelle sei ore straordinarie, gli oltre 430 licei classici aderenti apriranno le loro porte alla cittadinanza e gli studenti si esibiranno in tutta una serie di performance legate ai loro studi e alla esaltazione del valore formativo della cultura classica. Chi durante quelle ore si rechera? in uno di questi licei, potra? assistere a maratone di lettura, recitazioni teatrali, concerti, dibattiti, presentazioni di volumi, incontri con gli autori, cortometraggi, cineforum, degustazioni a tema ispirate al mondo antico e quant’altro la fantasia e la voglia di fare degli studenti e dei docenti sapra? mettere in atto.
Anche quest’anno e? stato confermato il partenariato che RAI Cultura e RAI Scuola hanno voluto siglare con il Coordinamento Nazionale della Notte. Tale accordo permettera? di avere delle riprese in diretta dalla Notte del Liceo Classico “Aristofane” di
Roma, durante la quale sara? ospite d’onore il prof. Rocco Schembra, ideatore e coordinatore nazionale dell’evento. Quest’anno, inoltre, gli studenti di tutti i licei classici d’Italia si sono cimentati nella composizione di un elaborato che si ispirasse a un passo del De causis plantarum di Teofrasto (IV-III sec. a.C.), in cui il filosofo di Ereso discute dei cambiamenti climatici determinati dall’intervento dell’uomo sulla natura, concorso in cui si e? classificato per primo il giovane Gabriel Bianchi, del liceo classico “Repetti” di Carrara, componendo un testo che verra? letto in contemporanea in tutti i licei aderenti all’evento. Anche la locandina stessa dell’evento, realizzata dalla prof.ssa Valeria Sanfilippo del Liceo Spedalieri di Catania, presenta una figura femminile di grandi dimensioni, Madre Natura appunto, con in mano il grande libro della cultura, in prospettiva di un fecondo sodalizio. Quest’anno, dunque, anche la Notte Nazionale del Liceo Classico presta vigile orecchio agli urgenti problemi di natura ambientalistica, cosi? cari ai giovani, e numerosi sono i licei che, nell’organizzazione della loro serata, si sono ispirati a questo tema.
La Notte Nazionale del Liceo Classico e? piu? che una festa. E?, innanzi tutto, un modo alternativo ed innovativo di fare scuola e di veicolare i contenuti, un puntare su una formazione di natura diversa che non va a sostituire quella tradizionale, ma le si affianca in maniera produttiva e proficua. Il bello della Notte Nazionale non e? solo nella Notte stessa, ma nei lunghi e laboriosi preparativi che la precedono, che fanno si? che gli studenti identifichino i locali in cui quotidianamente vivono le ansie e le aspettative di un cammino di studio, faticoso ma gratificante, con un ambiente ludico, in cui cultura vuol dire gioia, piacere di condivisione, rispetto dei tempi e delle parti. Tutti assieme, in una Italia finalmente unita nell’ideale di difesa, promozione e salvaguardia delle nostre radici piu? autentiche, quelle della civilta? greco-romana.
Il Coordinamento Nazionale della