TERAMO – Un autentico, vero lavoratore e persona perbene, Vittorio Ciarroni, che ci ha lasciati a 83 anni, come un fulmine a ciel sereno, colpito da un infarto. Appena ieri era con i suoi amici del Circolo Sant’Anna a trascorre un pomeriggio in buona compagnia. Forse non aveva mai completamente superato il dolore per la perdita della cara Wanda, la sua inseparabile compagna di vita, scomparsa nel 2014, con la quale aveva cresciuto una famiglia d’altri tempi, numerosissima, proprio come si usava fare a “quei tempi”. Dalla loro unione erano nati 7 figli, dal primogenito Walter a Valentina, Valerio, Viviana, Vinicio, Vera e Vladimiro. Era un grande e storico “tifoso” di Supergol e soffriva per il fatto che doveva seguirlo (non sempre gli era possibile…) su un tablet: l’ultima volta che lo incontrai mi disse “Direttò, ma quando torni in televisione?”. Era un piacere incontrarlo, ricordando quel che mi veniva raccontato dai miei cari sulla vita di Vittorio che, nel pieno delle sue forze, in Via del Baluardo, faceva il “pieno” di alimenti nel suo furgoncino e poi via… sulle strade della montagna teramana a vendere ogni ben di Dio. Chissà che belle soddisfazioni deve aver vissuto nel veder crescere una famiglia composta da sette figli, in maniera sana, onesta ed operosa, accudendoli fino a quando il fisico gli ha retto, fin quasi alla fine. Che bell’esempio di persona è stato, Vittorio. I figli, ne sono certissimo, ne saranno fieri: adesso, purtroppo, ancora di più.