TERAMO – Nel ricostruire le vicende della ex Banca Tercas, quindi dall’acquisizione della Popolare di Bari, che è ancora una delle realtà maggiormente radicate sul territorio, alle ricorrenti voci che si susseguono relativamente ad una situazione della stessa non floridissima, i Consiglieri comunali Maurizio Verna e Massimo Speca, hanno depositato un ordine del giorno a tutela dei livelli occupazionali, ma non soltanto. La mozione sarà presentata nel Consiglio comunale del prossimo 23 dicembre.
Il fine, ovviamente, è quello di salvaguardare i livelli occupazionali perché da un eventuale ridimensionamento, con conseguente ristrutturazione dell’Istituto di Credito pugliese (nell’ordine del giorno si insiste nel fare richiami a notizie provenienti da svariati organi di informazione – ndr), sarebbero Teramo e Potenza a pagarne le principali conseguenze.
Le perplessità di Maurizio Verna e di Massimo Speca sono estese anche ai risparmiatori ed agli azionisti, con conseguenti, possibili, gravi ricadute, sul tessuto sociale cittadino e non soltanto, che è stato peraltro già duramente colpito, in passato, da eventi sismici e meteorologici.
E’ per questi motivi che i due impegnano il Sindaco, anche in qualità di Presidente di ANCI Abruzzo, ad acquisire tutti gli elementi utili per valutare la veridicità dei fatti e le eventuali criticità che ne derivassero, cercando di ottenere le migliori garanzie per scongiurare licenziamenti massivi, per tutelare sia i risparmiatori, sia gli obbligazionisti, sia i piccoli azionisti del territorio teramano.
Dulcis in fundo Maurizio Verna e Massimo Speca impegnano il Gianguido D’Alberto ad interfacciarsi con la Regione Abruzzo, affinchè dia impulso alla costituzione di una nuova realtà bancaria del territorio, garantista sia per i risparmiatori, sia per l’imprenditoria locale.