MILANO – Si è costituita a Milano l’Associazione Nazionale Housing Care, nata per diffondere un nuovo concetto del costruire e dell’abitare, “l’housing care”, dove l’abitare include servizi residenziali integrati con servizi per la salute, l’assistenza e la socialità. Un’infrastruttura di sistema che incontra le necessità di una popolazione progressivamente sempre più anziana e in cui le fragilità nelle famiglie diventano pervasive. L’idea di housing care si traduce in progetti residenziali accessibili e attrezzati con servizi sanitari aperti a tutti e particolarmente importanti per famiglie con anziani e disabili, ma anche per famiglie monogenitoriali, donne o uomini separati ecc.
L’associazione ha nominato per i primi due anni il presidente Giampiero Ledda e il vicepresidente Marco Maiello, personalità con una lunghissima esperienza nazionale nel terzo settore, dalla cooperazione all’housing sociale e all’inclusione sociale. L’Associazione Nazionale Housing Care si è subito dotata di un comitato scientifico presieduto da Felice Scalvini, personalità riconosciuta a livello nazionale, promotore e leader della cooperazione sociale italiana, del Forum del Terzo Settore, della Fondazione Housing Sociale e di ASSIFERO, Associazione Italiana delle Fondazioni ed Enti della filantropia Istituzionale, nonché ispiratore di numerose normative innovative.
Giampiero Ledda e Marco Maiello, attraverso Atena Costruzioni SpA e Albatro srl, stanno dando vita a Teramo a La Fabbrica del Benessere primo progetto di housing care in Italia che sarà ultimato nel 2019.
Giampiero Ledda, presidente dell’Associazione Nazionale Housing Care, sottolinea: “L’obiettivo è dare una differente chiave di lettura dell’abitare producendo benessere per le fragilità emergenti legate alle famiglie in generale, agli anziani e alle persone con disabilità. Ciò che conta davvero, soprattutto se si è fragili, è la qualità della vita e il luogo in cui si abita può incidere molto su questo aspetto: per questo l’housing care vuole essere un’alchimia di servizi di assistenza, animazione, cura, accompagnamento, residenzialità, sicurezza sociale e personale. Le fragilità vengono affrontate a domicilio, con benefici per le persone e riduzione della spesa sociale che sarebbe necessaria per seguire le stesse persone all’interno della rete sanitaria”.
L’Associazione Nazionale Housing Care è costituita da soci ordinari (i fondatori) e da soci aggregati: 15 soggetti tra, specialisti della progettazione sociale, della progettazione edile-architettonica, imprese produttrici di tecnologie e imprese specializzate in servizi per la salute e il benessere, entreranno nell’associazione come soci aggregati. La volontà è quella di sostenere un gran numero di organizzazioni e istituzioni da tutto il Paese creando così le condizioni per promuovere progetti di housing care in tutta Italia.
“Sito pilota d’innovazione”: la Fabbrica del Benessere costituisce il sito pilota dell’Associazione Nazionale Housing Care dove realizzare percorsi di sperimentazione e innovazione. Si stanno stringendo accordi e partnership con alcune importanti realtà italiane interessate a interagire con la Fabbrica del Benessere per sperimentare nuove tecnologie. Tra queste iGuzzini illuminazione S.p.A. e GEWISS SpA. Si sta avviando anche una collaborazione con il Cluster Nazionale Tecnologie per gli Ambienti di Vita a cui sono associate importanti imprese e istituzioni della ricerca attive nelle Smart Living Technologies. Con lo stesso approccio è stata definita una convenzione quadro con la vicina Università di Teramo, con la facoltà di Bioscienze e tecnologie agro-alimentari e ambientali sul tema connesso alla dimensione salute del progetto, quello della sana alimentazione. Vi è in animo di sviluppare ulteriori partnership nell’ambito dei servizi per la salute con importanti realtà nazionale. L’Associazione Nazionale Housing Care promuoverà un processo continuo di ricerca e innovazione sul benessere delle fragilità, lo farà catalizzando le migliori eccellenze nazionali e internazionali del campo dell’impresa e della ricerca.
Il citato comitato scientifico, sarà supportato da alcuni comitati tecnici che innescheranno e gestiranno i numerosi progetti facenti parte della R&D Agenda dell’Associazione Housing Care. Il primo comitato tecnico è stato già programmato, affronterà il tema della relazione tra la luce e il benessere negli spazi.
Servizi per il benessere: La Fabbrica del Benessere a Teramo ospiterà circa 400 persone tra anziani fragili (soli o in famiglia), disabili autonomi o in famiglia, studenti universitari, giovani coppie, donne o uomini separati, ma anche famiglie che hanno la casa inagibile a causa del sisma delll’Italia centrale.
Il progetto, che comprende 100 appartamenti con affitto calmierato, ambulatori medici di base e spacialisti, farmacia, strutture per la riabilitazione, SPA condominiale, luoghi di svago e destinati alla ristorazione, oltre a spazi di verde attrezzato e orti urbani, ha un valore complessivo di 15,7 milioni di euro e sarà ultimato nel 2019.
Gli appartamenti sono stati progettati secondo criteri di ecosostenibilità e attenzione ai consumi, con una domotica avanzata pensata per le persone bisognose di assistenza e per il comfort; sono dotati inoltre di isolatori sismici di ultima generazione e dotati dei requisiti richiesti alle “opere rilevanti” per conferire sicurezza anche agli sfollati del recente sisma del centro Italia cui, attraverso una procedura con la Protezione Civile, saranno destinati alcuni degli appartamenti.
Gli altri appartamenti saranno assegnati attraverso un bando comunale che terrà conto delle necessità e delle fragilità delle famiglie del territorio. Per questo è già stato avviato un dialogo con le associazioni attive in città e provincia a partire dal Centro Servizi per il Volontariato che raggruppa circa 400 associazioni.
I nuovi progetti: l’Associazione Nazionale Housing Care sta progettando la fattibilità per 4 ulteriori interventi di housing care: due a Milano, uno a Mantova e uno a Roseto degli Abruzzi in provincia di Teramo.