TERAMO – La notizia del progetto dell’IZS nell’area di Campo Boario ha suscitato inevitabili polemiche, tanto dall’avere evidenziato come, all’interno della maggioranza del Comune di Teramo, ci siano vedute completamente diverse sulla bontà dello stesso. Abbiamo dato spazio e voce ai pensieri del Consigliere comunale Verna ed al gruppo Teramo 3.0. Avevamo chiesto stamane una replica ed un rendering del progetto; ci sarebbe piaciuto avere una migliore spiegazione della proposta, proprio dalla voce del Presidente dell’IZS Manola Di Pasquale, con un’intervista per la nostra testata on-line. Abbiamo invece ricevuto, dopo sollecitazioni, una nota stampa, nella quale, però, non viene evidenziato nulla di nuovo di quanto già emerso nel nostro primo articolo sull’idea progettuale (Il Comune transa con IZS, area campo boario diviene privata).
Abbiamo avuto, comunque (finalmente…), la grafica del progetto. Rigettata in toto l’accusa del Consigliere Verna sulla “cementificazione” dell’area in Campo della Fiera: “…significa dibattere su una non verità – si legge nella nota -. La proposta che l’Istituto Zooprofilattico ha avanzato al Comune e che, giova precisare, è ancora solo un’idea progettuale sulla quale il Comune dovrà esprimersi, in un processo di condivisione che coinvolgerà anche il Comitato di Quartiere ed i cittadini, non è affatto una cementificazione. Al contrario, è la riqualificazione sostenibile di un’area parzialmente degradata, per offrire al Quartiere nuovi e più ampi spazi verdi, nuove e più numerose possibilità di parcheggio, arricchendo nello stesso tempo l’Istituto di nuovi spazi e di servizi, come ad esempio l’asilo riservato ai figli dei dipendenti e le aree libere, che avranno riflessi importanti anche sull’intera città.
Quello che l’Izs ipotizza è un vero e proprio risanamento dell’area, con la costruzione di una struttura che avrà un minimo ingombro “fuori terra”, ma che avrà invece più livelli di parcheggio sotterraneo, sul “tetto” del quale sarà realizzato un nuovo giardino, che andrà a completare lo spazio verde già esistente, facendo del piccolo anfiteatro la corona di un’area totalmente ripensata. Un investimento da oltre 8 milioni di euro sul tessuto economico cittadino, che va ad aggiungersi al risparmio che il Comune otterrà con la transazione che questo progetto sottintende, e che è valutabile in circa tre milioni di euro. Da segnalare, poi, sia il valore strategico della scelta dell’Izs, che mira a mantenere “in città” uffici e personale, per non penalizzare ulteriormente un centro storico che negli anni ha conosciuto già una desertificazione burocratica, sia il valore sociale della nascita dell’asilo interno, che creerà nuovi posti di lavoro e, accogliendo i figli dei dipendenti, libererà posti nelle strutture pubbliche cittadine per altri bambini”.