TERAMO – Non è soddisfatto, Carlo Antonetti, dell’andamento e della partecipazione al Consiglio comunale straordinario convocato per l’emergenza cittadina creata dal sequestro di palazzo Delfico. “Ho chiesto al sindaco un atto di coraggio, che ovviamente non gli appartiene – ha detto il consigliere di opposizione – di rappresentare alle famiglie, più che a noi, qual è la reale situazione e cosa è successo nei sei anni e mezzo in cui non hanno fatto niente per la ricostruzione delle scuole”.
Ma Antonetti ne ha anche per il Presidente della Provincia, che non ha partecipato al Consiglio delegando il suo vicepresidente Andrea Core, che è anche consigliere comunale e, “anche se la legge lo consente, è inopportuno che sia stato lui a fare una relazione. Insomma, è il gioco delle tre carte, uno sgarbo istituzionale gravissimo”.
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