TERAMO – “Comprendo l’imbarazzo del Presidente della Provincia, palesemente inadeguato a svolgere il suo ruolo, a maggior ragione in un delicato e difficile momento di emergenza.
Ma non è insultando i rappresentanti regionali eletti dai cittadini – a differenza sua, che con il voto popolare si è cimentato solo in quel di Valle Castellana – che si risolvono i problemi.
Aver detto, così come ribadisco, insieme a studenti, docenti e famiglie, ed all’intera comunità scolastica e cittadina, che in caso di revoca del sequestro, l’edificio del Delfico deve tornare alla sua funzione, non mi pare una stranezza, ma perfino un’ovvietà.
Continuo a non comprendere un tale livello di nervosismo e di reiterato e scomposto livore, così come fatico a capire la lentezza del più volte annunciato ma ancora non depositato ricorso avverso il provvedimento di sequestro.
Sarà per renderlo perfetto.
Naturalmente eviterò accuratamente di rispondere ulteriormente perché i cittadini vogliono risposte dalla Provincia di Teramo, non sterili polemiche, il cui senso mi appare essere esclusivamente quello della ricerca di un palcoscenico mediatico mediante accostamento a qualcuno più visibile e conosciuto di questo simpatico parvenu della politica” – Paolo Gatti –