TERAMO – “Far partire i lavori al Delfico decreterà la morte del Delfico. Io confido si possa rientrare al più presto nell’edificio, qualora ci fossero le condizioni, ed auspico che si trovino le soluzioni migliori a medio e a lungo termine“. Così la consigliera comunale Maria Cristina Marroni durante il suo intervento nel consiglio comunale straordinario sulla situazione di palazzo Delfico, l’edificio di piazza Dante sotto sequestro dal 3 ottobre scorso.  La Marroni, così come la consigliera Caterina Provvisiero di Forza Italia, ha rimarcato sulla problematica dello svuotamento del centro storico. La Marroni ha posto anche la questione della Fornaci-Cona: “C’è un altro plesso che merita attenzione ed è quello della Fornaci- Cona. Si compone di tre ordine di scuole, 287 iscritti tra infanzia, elementare e media. L’importanza di quel complesso per il quartiere è indiscutibile, quindi è necessario che anche quella realtà conservi la propria peculiarità. La scuola è ospitata al Forti nei locali della Provincia, ma da settembre prossimo dovranno essere ricollocati. Dove andranno? So che c’è stato un incontro, ma ad oggi non c’è una soluzione. Chiedo la massima attenzione per tutelare la territorialità e l’unità del plesso“.