ROMA – È di 334 euro la tassa per i rifiuti pagata in media nel 2023 da una famiglia abruzzese, rispetto ai 320 della media nazionale, con alcune differenze tra i capoluoghi: si va dai 373 euro dell’Aquila e di Chieti ai 290 euro di Teramo.
In Abruzzo, la tariffa è aumentata del 3,2% rispetto al 2022, e a Chieti in particolare si registra un +8,6%. A livello nazionale, la spesa più elevata si registra al Sud, con la Campania in testa a livello regionale (416 €, e un leggero aumento dello 0,5% rispetto all’anno precedente) e ben sette capoluoghi di provincia meridionali nella top ten dei più cari, guidata da Catania dove una famiglia spende mediamente 594 € all’anno. La regione in cui si rileva la spesa media più bassa sono le Marche (€ 250); fra i capoluoghi di provincia è Udine quello meno caro, con una spesa media a famiglia di 181 €, tre volte in meno che a Catania.
Sono 54 i capoluoghi in cui si registrano aumenti della tariffa, soltanto 20 quelli in diminuzione: l’incremento più elevato è a Latina (+31,2%), la riduzione più consistente ad Imperia (-23,3%).
È questo il quadro che emerge dalla annuale rilevazione dell’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva, disponibile sul sito www.cittadinanzattiva.it. L’indagine sul costo sostenuto nel 2023 per lo smaltimento dei rifiuti in tutti i capoluoghi di provincia prende come riferimento una famiglia tipo composta da 3 persone ed una casa di proprietà di 100 metri quadri. L’indagine è realizzata nell’ambito del progetto “Vita da generazione spreK.O.”, finanziato dal MIMIT. D.M. 6/5/2022 art. 5.
In vista della Settimana europea dei rifiuti, in programma dal 18 al 25 novembre prossimi, Cittadinanzattiva oggi fornisce questa anticipazione relativa alle tariffe applicate nei capoluoghi di provincia; il prossimo 24 novembre sarà invece diffuso il report complessivo che conterrà anche dati sui livelli di raccolta differenziata in ambito regionale e provinciali e sulla raccolta di particolari categorie di rifiuti come Raee, oli e tessili.
FOCUS ABRUZZO
Comune |
TOTALE 2023 |
TOTALE 2022 |
VARIAZIONE |
Chieti |
373 € |
343 € |
8,6% |
L’Aquila |
373 € |
373 € |
0,0% |
Pescara |
299 € |
287 € |
4,2% |
Teramo |
290 € |
290 € |
0,0% |
Media |
334 € |
323 € |
3,2% |
- Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio Prezzi&Tariffe, Novembre 2023
Regioni e capoluoghi: uno sguardo di insieme sulle tariffe per i rifiuti
-
Regione
Tari 2023
Tari 2022
Variazione %
Abruzzo
334 €
323 €
3,4%
Basilicata
299 €
299 €
0,0%
Calabria
360 €
348 €
3,4%
Campania
416 €
414 €
0,5%
Emilia
283 €
281 €
0,7%
Friuli Venezia Giulia
277 €
270 €
2,6%
Lazio
359 €
332 €
8,1%
Liguria
349 €
367 €
-4,9%
Lombardia
254 €
253 €
0,4%
Marche
250 €
245 €
2,0%
Molise
252 €
246 €
2,4%
Piemonte
295 €
288 €
2,4%
Puglia
409 €
402 €
1,9%
Sardegna
340 €
329 €
3,3%
Sicilia
396 €
386 €
2,6%
Toscana
361 €
352 €
2,4%
Umbria
352 €
344 €
2,3%
Valle d’Aosta
303 €
300 €
1,0%
Veneto
255 €
248 €
2,8%
Italia
320 €
314 €
1,9%
Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio Prezzi&Tariffe, Novembre 2023
-
I 10 capoluoghi più costosi
Capoluogo
Tari 2023
Capoluogo
Tari 2022
Catania
594 € ?
Catania
504 €
Genova
492 € ?
Genova
480 €
Napoli
491 € ?
Napoli
455 €
Pisa
481 € ?
Pisa
463 €
Brindisi
464 € =
Brindisi
464 €
Latina
460 € ?
Latina
351 €
Messina
453 € ?
Messina
459 €
Salerno
451 € ?
Salerno
456 €
Reggio Calabria
443 € =
Reggio Calabria
443 €
Benevento
442 € ?
Benevento
445 €
- Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio Prezzi&Tariffe, Novembre 2023
-
I 10 capoluoghi più economici
Capoluogo
Tari 2023
Capoluogo
Tari 2022
Udine
181 € ?
Udine
174 €
Brescia
195 € =
Brescia
195 €
Fermo
196 € ?
Fermo
200 €
Vicenza
211 € =
Vicenza
211 €
Bergamo
214 € =
Bergamo
214 €
Isernia
215 € =
Isernia
215 €
Macerata
220 € ?
Macerata
211 €
Verona
220 € ?
Verona
212 €
Siena
220 € ?
Siena
222 €
Novara
229 € ?
Novara
217 €
Fonte: Cittadinanzattiva – Osservatorio Prezzi&Tariffe, Novembre 2023