L’AQUILA – Svelati i nomi delle personalità – tra cui magistrati, rappresentanti delle Forze dell’Ordine, avvocati, uomini di chiesa, scrittori, attori e giornalisti – a cui il prossimo 28 ottobre, nel corso della manifestazione pubblica che si terrà, a partire dalle 10, presso l’Auditorium del Parco all’Aquila, sarà conferito il Premio nazionale Paolo Borsellino.

Ad illustrarli, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nella Sala Rivera della sede municipale di Palazzo Fibbioni, il Sindaco del capoluogo abruzzese, Pierluigi Biondi,  il Vice Capo vicario della Polizia di Stato e presidente del Premio, Prefetto Vittorio Rizzi, e il Prefetto Luigi Savina, già vice capo della Polizia e presidente uscente del Premio.

L’iniziativa, giunta quest’anno alla trentunesima edizione, è organizzata dal Comune dell’Aquila con la collaborazione dell’associazione Società Civile e dell’Associazione Nazionale Magistrati, intende testimoniare ammirazione, gratitudine ed affetto a tutte quelle Personalità che si contraddistinguono per il loro impegno sociale e civile ed offrono un’azione significativa contro ogni forma di potere mafioso e contro ogni forma d’ingiustizia e di violenza.

Nell’ambito delle manifestazioni promosse nell’ambito del Premio, inoltre, il prossimo 27 ottobre, alle ore 17:30 nella sala Rivera della sede municipale di Palazzo Fibbioni, ci sarà la presentazione del volume “La cattura – I misteri di Matteo Messina Denaro e la mafia che cambia”. Interverranno l’autore del libro, Maurizio De Lucia, Procuratore Capo di Palermo, il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e il Procuratore della Repubblica per i minorenni dell’Aquila, David Mancini.

Il premio Nazionale Paolo Borsellino è stato conferito a persone che grazie al loro impegno nei diversi settori di competenza contribuiscono quotidianamente al contrasto della criminalità, della violenza, dello spaccio di sostanze stupefacenti. Con il loro esempio è bene continuare a trasmettere alle nuove generazioni i valori della legalità e della giustizia, insieme all’amore per la propria terra che, nel caso dei giudici Falcone e Borsellino, ha significato il sacrificio della propria vita. Ospitare il premio all’Aquila e rilevarne il grande seguito da parte dei giovani ci inorgoglisce come cittadini e come amministratori consapevoli dell’importanza di catalizzare le energie migliori che in un prossimo futuro continueranno a battersi per un Paese migliore” così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Questi i nomi dei premiati declinati nelle diverse categorie:

Legalità: Maurizio De Lucia –  Procuratore Capo di Palermo, per 10 anni nella Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, ha condotto importanti indagini sulle infiltrazioni mafiose nella politica e nell’economia; Marzia Sabella  –  Procuratore aggiunto della Repubblica presso il tribunale di Palermo, componente del pool di magistrati che ha coordinato la cattura di Bernardo Provenzano; Antonio Balsamo – Magistrato, Presidente della I Sezione della Corte di Assise e della Sezione Misure di Prevenzione presso il tribunale di Caltanissetta. È Sostituto Procuratore Generale della Corte di Cassazione; Michele Carbone –  Generale di Corpo d’Armata della Guardia di Finanza e nuovo Direttore della Direzione Investigativa Antimafia; Don Antonio Coluccia – Prete simbolo della lotta allo spaccio e alla criminalità a Roma, da anni vive sotto scorta perché vittima di gravi intimidazioni. Opera nelle periferie della capitale e in modo particolare a Tor Bella Monaca considerata la piazza di spaccio più grande d’Europa; Don Fortunato Di Noto – Fondatore, Presidente dell’Associazione Meter, per il contrasto alla pedofilia e alla pedopornografia; Fabio Trizzino – Avvocato, legale civile della famiglia Borsellino; “Questo non è amore” – L’iniziativa Progetto Camper” promossa della Polizia di Stato con lo scopo di proteggere le donne vittime di violenza.

  • Impegno civile: Tiziana Ronzio – Presidente dell’Associazione “TorPiùBella” per la riqualificazione strutturale e sociale del quartiere di Roma Tor Bella Monaca.
  • Giornalismo: Paolo Borrometi –  Giornalista, condirettore dell’Agi, Aagenzia giornalistica italiana, da anni sotto scorta per le ripetute minacce di morte.
  • Ambiente: Camillo Zulli – Imprenditore che si impegna per la tutela della biodiversità come motore economico per contrastare lo spopolamento delle aree interne, favorendo l’incontro fra persone, tradizioni che si è tradotto nel progetto “Vola Volè Majella National Park”.
  • Memoria: Giuseppe Montana – “Beppe” commissario della squadra mobile di Palermo stretto collaboratore di Falcone e Borsellino ucciso a Palermo dalla mafia nel 1985.
  • Memoria: Emanuele Basile – Capitano dei Carabinieri ucciso dalla mafia a Monreale mentre insieme a Paolo Borsellino conduceva le indagini sull’omicidio del capo della squadra mobile di Palermo Boris Giuliano.
  • Bullismo: Mirko Cazzato – Fondatore e Presidente della associazione “Ma basta” che nasce per prevenire e contrastare “dal basso” il bullismo ed il cyberbullismo nelle scuole.
  • Scuola: Eugenia Canfora – Dirigente dell’Istituto Moirano di Caivano, combatte quotidianamente l’abbandono scolastico.
  • Spettacolo: Domenico Galasso – Attore e fondatore del teatro Orazio Costa, protagonista della fiction “Mare fuori”, interpreta il padre che cerca di salvare il figlio dalla camorra.
  • Libri: Massimo Caponnetto – Figlio del giudice Antonino, il Magistrato che fondò il Pool di Palermo e il Premio. Massimo, è autore del libro “C’è stato forse un tempo” nel quale racconta suo padre.
  • Film/Documentari: “I ragazzi delle scorte” – Una docuserie co-prodotta dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e dal Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica sicurezza.

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