PESCARA – Al Tavolo della Salute, che si è svolto ieri, 12 settembre, presso il Dipartimento Salute della Regione Abruzzo per discutere del Piano di Razionalizzazione della spesa Sanitaria, hanno partecipato l’Assessore alla Salute, Nicoletta Veri, il Direttore del Dipartimento, Claudio D’Amario, la Dirigente Febo, i Direttori Generali delle quattro ASL regionali e le Organizzazioni Sindacali Confederali e firmatarie di contratto per il Comparto e la Dirigenza. All’incontro per la CISL erano presenti Giovanni Notaro, Segretario Generale CISL Abruzzo Molise, Vincenzo Traniello, Segretario Generale FNP CISL AbruzzoMolise, Vincenzo Mennucci, Segretario Generale CISL FP Abruzzo Molise e Carlo Capparuccia, Segretario Generale CISL Medici Abruzzo Molise.
La Cisl durante i lavori ha presentato una relazione approfondita sulle principali criticità delle Aziende Sanitarie Locali (ASL) abruzzesi, in modo particolare affrontando i problemi gestionali, organizzativi e denunciando le condizioni lavorative del personale sanitario. Il sovraffollamento è un tema che coinvolge vari reparti, come quelli di cardiochirurgia e geriatria, che sta mettendo a dura prova il personale, con un aumento del rischio di errore clinico e un deterioramento della qualità del lavoro. L’inappropriatezza nell’uso delle risorse sanitarie, con alti tassi di inadeguatezza dei DRG, che aggravano il carico lavorativo senza apportare reali benefici ai pazienti.
Durante la discussione si è affrontato il tema della gestione dei servizi esternalizzati, come quelli di guardiania, pulizie, ecc., e l’Assessore Verì e il Direttore D’Amario, insieme ai Direttori delle varie ASL, hanno rassicurato che nessun servizio esternalizzato sarà interessato da tagli e che verranno garantiti servizi e posti di lavoro.
Nei vari interventi durante il dibattito, la CISL ha segnalato la carenza di personale chiedendo nuove assunzioni per ridurre i carichi di lavoro e garantire sicurezza e dignità al personale, assicurando al contempo servizi di qualità per i cittadini. Secondo la Cisl c’è una sfida importante da affrontare con il fenomeno demografico dell’invecchiamento della popolazione: l’Abruzzo deve puntare ad una riorganizzazione dei territori e una programmazione più efficiente delle risorse e dei servizi investendo anche in strumentazione tecnologica e attrezzature sanitarie, oggi invecchiate, offrendo così cure adeguate ai pazienti e condizioni di lavoro dignitose per il personale.
Il sistema sanitario regionale ha bisogno di maggiori investimenti per garantire la sostenibilità e ridurre le disparità territoriali. Per rientrare dal disavanzo economico, – secondo la CISL -, la Regione Abruzzo deve avviare una seria riorganizzazione senza precedenti che non dovrà tradursi in tagli ai servizi e al personale sanitario. In aggiunta, ha sottolineato l’importanza di non eseguire tagli sulla spesa farmaceutica convenzionata, che colpirebbero soprattutto la cittadinanza fragile e quella affetta da patologie croniche. Questo settore non ha visto un incremento nel 2023 rispetto al 2022, come riportato nell’ultimo report AIFA 2023 e oggi non supera il tetto di spesa nazionale fissato al 7%.
Quindi, si necessita di un processo che deve coinvolgere le parti sociali nelle decisioni che devono essere assunte con le aziende sanitarie locali. Un confronto serio e costruttivo con le Organizzazioni Sindacali che ad oggi, soprattutto a livello territoriale, non c’è stato ma necessario affinché le politiche di contenimento della spesa non penalizzino ulteriormente né i lavoratori né la qualità delle cure fornite ai cittadini e che le scelte dovranno essere condivise con le parti sociali.
Alla fine della riunione del Tavolo sulla sanità l’Assessore Verì, il Direttore D’Amario e i Direttori delle ASL, si sono impegnati a prendere in esame le problematiche sollevate, assicurando azioni e interventi, concertati, coordinati e tempestivi per migliorare la gestione delle risorse e garantire servizi sanitari più efficienti e sostenibili per la regione Abruzzo.