PESCARA – A dispetto dei mirabolanti annunci di riapertura per il 1 settembre, Le Naiadi continuano ad essere chiuse. La Convenzione tra la Regione e la società individuata, tra mille ambiguità, per la gestione temporanea non è ancora stata stipulata, nel mentre atleti e appassionati sono comprensibilmente diretti verso altri lidi, con tutto ciò che ne consegue in termini di riduzione del numero degli abbonamenti sottoscritti e attrattività di quello che un tempo era il terzo impianto natatorio d’Italia.

La responsabilità di un simile pasticcio è del centrodestra regionale, che negli ultimi giorni si è trincerato dietro un silenzio colmo di imbarazzo. Di fronte alla perdurante ed incresciosa chiusura delle piscine il Presidente Marsilio e il Presidente del Consiglio Sospiri non si sono più pronunciati, né sembrano intenzionati a rispondere ai dubbi da noi sollevati. La verità è che in questi cinque anni l’Amministrazione regionale ha affrontato la questione con un’approssimazione non consona alla storia e all’importanza che la struttura riveste, ricorrendo spesso, come in questo ultimo caso, a procedure singolari che nessuno oggi si assume la responsabilità di autorizzare.

Ricorderete come nella conferenza stampa del 1 settembre avevamo rimarcato tutti i ritardi accumulati dal centrodestra e avanzato alcuni dubbi sulle controverse procedure che hanno portato all’’affidamento dell’impianto al Club Aquatico Pescara SSD. Ebbene, le nostre denunce hanno trovato riscontro nell’accesso agli atti effettuato presso gli uffici regionali competenti, e questa mattina vogliamo darvi conto degli ultimi aggiornamenti.

? L’Areacom (ex Aric) non aveva alcun mandato a procedere all’affidamento diretto per la gestione dell’impianto in pendenza della scadenza delle domande per la gestione ventennale. Questo è quanto ci hanno risposto gli uffici. È un passaggio chiave, perché nella Delibera di Giunta Regionale n. 256 del 05/05/2023 – che avvia di fatto la procedura per la gara ventennale – il Servizio Politiche turistiche e sportive, l’unico competente a gestire l’impianto di proprietà regionale, ha dato mandato ad ARIC solo e soltanto per lo svolgimento della gara ventennale, e non per l’affidamento temporaneo nelle more della conclusione della stessa. Volevamo assicurarci che in seguito non fossero stati emanati nuovi atti, e difatti non ce ne sono. Il servizio Politiche turistiche e sportive ci assicura che «agli atti dello scrivente servizio non esiste alcuna delega ad Areacom (ex Aric) per l’avvio della procedura di affidamento temporaneo dell’impianto». Da questo si desume come né la prima delibera né atti successivi abbiano autorizzato Areacom alla gara per l’affidamento provvisorio, e che quindi quell’atto è inesistente. Non ci stupisce dunque che il Servizio stesso, delegato a sottoscrivere la convenzione dopo la determina n. 285 del 31 agosto 2023, non lo abbia formalizzato.

? Non esiste alcuna Convenzione tra la Regione Abruzzo e il Club Aquatico Pescara SSD. Tra i due soggetti non è stato siglato alcun accordo. Il Club Aquatico ha infatti avuto le chiavi direttamente da Areacom, mentre non esiste alcun provvedimento autorizzativo Regionale.

? Circa le questioni sollevate in merito alla individuazione del soggetto con cui interloquire per l’affidamento, Areacom ha preferito non fornire alcun chiarimento.

  • Avevamo evidenziato come non ci fosse alcun bando per l’assegnazione temporanea, e chiesto perché si fosse proceduto a trattare con un solo ed unico soggetto;
  • Avevamo interpellato Areacom sulle motivazioni per cui fosse stato invitato solo il Club Aquatico, dato che la spiegazione indicata nella determina – ovvero la richiesta del Club di differire i termini per la gestione del bando, a detta dell’ente «sintomatica di un concreto interesse alla partecipazione alla gara europea» – ci era apparsa alquanto sconcertante. Richiesta di proroga che, tra l’altro, ricordiamo essere successiva sia alla determinazione n. 228 del 27 luglio che aveva già disposto la proroga della procedura, sia al primo termine di scadenza del bando ventennale, in quanto pervenuta dopo le ore 12.00 del 31 luglio 2023.

? Capitolo Contenziosi. Come si evince dall’ingiunzione di pagamento n. RA/0253730/23 del giugno 2023, la Regione Abruzzo vanta un credito di 122.000 euro, relativi alla fornitura idrica, nei confronti dell’ATI Naiadi 2020, che ha gestito l’impianto pescarese dall’anno 2019 sino a parte del 2021. Il Club Aquatico era una delle quattro società sportive che formavano l’ATI: un soggetto “verticale”, quindi con solidarietà tra tutti i componenti. La Regione ha promosso il contenzioso nei confronti della mandataria dell’ATI, la Pinguino SSD a RL, dettaglio che viene confermato nella nota di riscontro ricevuta dall’Avvocatura regionale (pec dell’8 settembre 2023) a seguito della nostra richiesta. Com’è possibile dunque sottoscrivere una convenzione con un soggetto facente parte di quell’ATI debitrice nei confronti della Regione Abruzzo?

? Modalità dell’affidamento. Dalla documentazione che ci è pervenuta è emersa però una novità rilevante: il Club Aquatico non corrisponderà alcun canone alla Regione Abruzzo. Nello schema di contratto si legge infatti che «trattandosi di affidamento per ragioni d’urgenza, non è prevista la corresponsione del canone in quanto l’utilità e l’interesse pubblico prevalente è quello di garantire la funzionalità dell’impianto nelle more della definizione della gara europea in corso di svolgimento». Pertanto, a fronte dei circa 50.000 euro annui richiesti nel bando ventennale, il canone della gestione temporanea sarà pari a zero, così come saranno azzerate anche le spese per le utenze. Infatti, a pagina 3 del Capitolato Tecnico allegato alla Lettera di Invito con cui l’Areacom ha invitato il solo Club Aquatico a partecipare alla procedura, è riportato che “sono a carico della Regione Abruzzo le utenze per energia elettrica, acqua e gas”. Una scelta in netta contraddizione con le indicazioni del bando ventennale, che ha previsto invece che le utenze siano a carico del concessionario. È lecito dunque chiedersi perché, stante queste importanti e sostanziali modifiche rispetto al bando della gara ventennale, Areacom – a questo punto su mandato informale della politica regionale, visto che non ci sono atti amministrativi in tal senso, ma solo dichiarazioni di esponenti politici – abbia scelto di invitare alla procedura il solo Club Aquatico. A noi continuano a sfuggire i motivi di questa decisione. Oltretutto, con la modifica dei requisiti viene definitivamente meno la motivazione addotta da Areacom – secondo cui sarebbe stato invitato il Club Aquatico in quanto portatore di un concreto interesse per la partecipazione alla gara europea -, perché nel frattempo termini e valore economico della procedura sono cambiati significativamente. Inoltre, è facile immaginare come le nuove condizioni, ovvero l’azzeramento del costo di canone e utenze, avrebbero indotto molti soggetti a partecipare alla gara per l’affidamento temporaneo, se solo fossero stati invitati. Ampliando la partecipazione si sarebbe infatti ingenerata una competizione virtuosa che avrebbe potuto consentire alla Regione di ottenere condizioni più vantaggiose sia sotto l’aspetto economico che quello tecnico. Senza contare che l’operazione sarebbe stata molto più trasparente e lineare, senza per questo determinare un dilatamento dei tempi.

Ora abbiamo di fronte un’altra importante scadenza. Il prossimo 18 settembre scadrà infatti il nuovo termine per la presentazione delle offerte per la gestione ventennale. Difficile ipotizzare che le piscine possano tornare accessibili prima di quella data. Senza dubbio però, i quesiti che abbiamo sollevato, che hanno trovato rispondenza negli atti e al momento non hanno sortito chiarimenti, peseranno come un macigno sulla sottoscrizione della convenzione.

Le Naiadi meritano una gestione seria e duratura. La meritano i dipendenti, gli atleti e tutti i fruitori costretti a trasferirsi in altri impianti. Noi abbiamo più volte prospettato soluzioni alternative, come una gestione affidata all’Università, magari anche con l’ausilio della Federazione Italiana Nuoto. Ora non si perda altro tempo.

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