TERAMO – Si è aperto stamane l’anno scolastico del Convitto Nazionale Melchiorre Delfico alla presenza, nell’Aula Magna dell’Istituto, dell’assessore regionale Pietro Quaresimale, del Presidente della Provincia Camillo D’Angelo e del Sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto. La neo dirigente scolastica, la prof.ssa Daniela Baldassarre, ha introdotto la giornata presentando l’offerta formativa, con la novità della richiesta di un nuovo corso dedicato ai Beni Culturali. La giornata è stata anche l’occasione per una riflessione sulle nuove sfide che attendono le scuole, dopo anni difficili, quelli dell’epidemia da covid-19, nei quali ci si è confrontati con la paura.

Tutta la comunità educante ha dato il  benvenuto alla neo dirigente scolastica, la Prof.ssa Daniela Baldassarre, che ha alle spalle una lunga carriera di docente di Lettere e di Dirigente poi, che l’hanno portata a confrontarsi con diversi ordini di scuola ed in diversi territori, come la città di Bergamo.

“La scuola deve prendersi cura dell’anima, ascoltare le flebili voci dei giovani, che appaiono nella contemporaneità deboli e solitari, deve creare entusiasmo, permettere ai ragazzi di conoscere se stessi e i propri talenti. Deve indirizzarli in scelte consapevoli e meditate sul proprio futuro, fargli comprendere la cognizione della distanza, il pathos della differenza, l’eros dell’alterità.

Compito della scuola è riscoprire il pensiero interrogante, nella consapevolezza che l’ars interrogandi è più complessa ma decisiva per riappacificarsi con il tempo, mortificato e divorato da un presente deprivato sia della memoria sia del progetto, per arrivare ad avere soprattutto una visione complessiva delle cose”. Questo l’augurio della dirigente Daniela Baldassarre agli alunni, ai genitori e a tutto il personale scolastico.

Il Convitto di Teramo è una realtà viva e vitale nel centro cittadino, rappresentando un vero e proprio polo scolastico, con la scuola primaria, la secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado, con il Liceo Scientifico ordinario, il Liceo delle Scienze Applicate e il Liceo Coreutico, con servizi aggiuntivi, come il convitto e semiconvitto, che permettono la frequenza scolastica ad alunni sia del territorio locale che nazionale.

Tanti i lavori realizzati in questi anni per riqualificare l’edificio. Come ha ricordato il vicario docente Berardo Rabbuffo. “Per quanto riguarda il tetto nella parte prospiciente piazza Dante sono stati investiti oltre 2 milioni di euro. Ora inizieranno i lavori nella parte posteriore. I fondi sono stati stanziati dalla Provincia. Altri finanziamenti, circa 80.000 euro, sono stati promessi dall’assessore regionale Pietro Quaresimale e serviranno per riqualificare il cortile interno, che fungerà da palestra. Altri 200.000 euro per l’intervento sul terzo piano, dove saranno trasferite le ragazze ospiti del convitto femminile“.

Tra un paio di anni  potrebbero finire tutti i lavori. “Sicuramente sarà ottimizzato anche l’impianto termico deteriorato da tempo. La Provincia ha stanziato ulteriori somme e speriamo di riammodernare tutto l’edificio, che non ha avuto problemi particolari legati al terremoto, se non forse l’ultimo piano“.

La cerimonia si è conclusa con  l’Inno di Mameli da parte degli alunni delle classi 1M e 1N della Scuola Secondaria di primo grado “Melchiorre Delfico”, accompagnati al piano dal maestro Giacomo Sfrattoni e diretti dal prof. Claudio Azzaro. Infine una alunna della quinta ha letto un passo scelto dalla letteratura classica sull’educazione.