ROSETO DEGLI ABRUZZI – “Non discuteremo il punto all’ordine del giorno in materia di Distretto Sanitario di Base durante il Consiglio comunale che si terrà mercoledì 14 settembre in segno di protesta” è quanto dichiarano i consiglieri di opposizione Teresa Ginoble, Sabatino Di Girolamo e Nicola Petrini.
Nonostante sia stata protocollata una richiesta di convocazione dell’assise civica in seduta straordinaria da parte nostra ma anche da parte della maggioranza per discutere in merito alla rimodulazione dell’offerta sanitaria locale, la riunione del Consiglio comunale avrà luogo, invece, in forma ordinaria. “L’atteggiamento della Presidente del Consiglio ha dell’incredibile: dapprima richiede (a se stessa tra l’altro) di convocare un Consiglio straordinario per poi di fatto indire una seduta di tipo ordinario come se nulla fosse includendo in tutta fretta una semplice presa d’atto sul tema” aggiungono i tre consiglieri. Un passo indietro dell’amministrazione Nugnes la quale, dopo aver annunciato di voler garantire un’ampia disamina della questione sanitaria per chiarire ogni dubbio, rifugge dalla sua promessa e si sottrae ad una trattazione dedicata ed esclusiva del problema.
“Non siamo disposti a scendere a compromessi su un tema tanto importante e per questo non prenderemo parte alla discussione. I cittadini di Roseto hanno il diritto di conoscere quali saranno le sorti del Distretto Sanitario di Base. Era stato richiesto un consiglio straordinario e questo non è stato convocato pertanto riteniamo doverosa l’astensione davanti ad una decisione del Presidente del consiglio che non rispetta la volontà di noi consiglieri” proseguono i firmatari della nota.
Dinnanzi a questo dietrofront, sinonimo di una forte reticenza verso la trasparenza informativa nei confronti dei cittadini, la battaglia sul Distretto Sanitario di Base proseguirà. A breve verrà depositata una mozione affinché nell’aula consiliare si faccia definitivamente luce sul destino dell’offerta sanitaria nel nostro Comune. L’obiettivo perseguito è quello di capire se e come verrà garantita la permanenza del presidio sul territorio comunale e cosa ne sarà di tutte le previsioni contenute all’interno del protocollo d’intesa stipulato nel 2019, prima fra tutte la Residenza Sanitaria Assistenziale per anziani, meglio nota come RSA.
“Si rende necessaria una seduta consiliare a porte aperte alla presenza della governance della AUSL di Teramo e delle autorità politiche a livello ragionale perché ad oggi permangono ancora molte incertezze che, ne siamo certi, non troveranno adeguate risposte durante il Consiglio comunale che avrà luogo nel tardo pomeriggio di domani” concludono Ginoble, Di Girolamo e Petrini – Teresa Ginoble, Sabatino Di Girolamo, Nicola Petrini –