SILVI – Si è confermata anche quest’anno la crescita della popolazione scolastica all’Istituto comprensivo “G. Pascoli” di Silvi. Alla riapertura dei plessi si è registrato, in particolare, l’aumento dei bambini iscritti alla Scuola dell’infanzia che dai 330 del precedente anno scolastico sono passati ai 371 di quest’anno, con un aumento percentuale del 12,4%. Leggero calo, 2,1%, del numero dei ragazzi che frequentano la scuola primaria (elementari). In perfetta parità gli iscritti alla scuola secondaria di 1° grado (medie). Il totale generale degli alunni dell’istituto comprensivo “G. Pascoli” per l’anno scolastico 2019/2020 è di 1428 ragazzi, mentre l’anno scorso erano 1400. “Questi dati – ha evidenziato il sindaco Andrea Scordella – fanno pensare che qui a Silvi siamo di fronte a un fenomeno di controtendenza rispetto ad altre situazioni in Abruzzo e in Italia, dove la popolazione scolastica tende piuttosto a diminuire a causa del calo delle nascite. Ma va anche riconosciuto – ha aggiunto Scordella – che la nostra scuola è ben accreditata, per la qualità dell’insegnamento e per i servizi connessi, non solo a Silvi ma anche nelle città e paesi confinanti”. “In effetti – ha dichiarato la dirigente scolastica Paola Monacelli – abbiamo notato un diffuso interesse verso la nostra scuola da parte di genitori di città limitrofe, Città S. Angelo, Montesilvano, Pineto e Atri, che hanno manifestato il desiderio di far frequentare ai loro figli la nostra scuola per i servizi di qualità che riusciamo a garantire. Siamo partiti con 28 alunni in più rispetto allo scorso anno – ha detto la prof. Monacelli – ma solo a metà anno potremo avere un quadro più preciso del numero dei ragazzi che frequentano le nostre classi poiché che ci giungono ancora richieste di ammissione”. “Vi sono anche alunni che derivano dal flusso migratorio – ha precisato l’assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppina Di Giovanni – ma molti bambini sono silvaroli, un dato questo che certifica che a Silvi, nonostante tutto, si fanno ancora figli. Non va sottaciuto, poi, che il nostro Istituto comprensivo, da qualche tempo, è all’avanguardia sia per i servizi aggiuntivi che riusciamo a garantire come Comune sia per i metodi educativi come, ad esempio, la scuola senza zaino. Fin dal primo giorno di scuola – ha chiosato l’assessore Di Giovanni – abbiamo attivato, come Comune, il servizio di assistenza pre-scuola e post-scuola per andare incontro alle esigenze dei genitori che lavorano. Il trasporto alunni è garantito da 10 scuolabus, mentre la mensa scolastica sarà regolarmente funzionante dai primi giorni di ottobre”.