GIULIANOVA – “Abbiamo analizzato la delibera di giunta regionale n. 339 del 13.06.2024 riguardante l’avvio delle procedure per l’alienazione dell’ex Ospizio Marino. Si tratta di un’opportunità di sviluppo di straordinaria importanza per Giulianova sotto un duplice aspetto. Da un lato, c’è la possibilità di riqualificare un’area strategica, che si affaccia per quasi 100 metri sul lungomare, attualmente nel degrado per fatiscenza degli edifici, stato di abbandono della pineta e di parte del parco Chico Mendes e utilizzo a fini privati della restante porzione del parco stesso con impianti sportivi privi dei servizi di cui sono dotate le moderne strutture. Dall’altro, così come previsto dal piano di edilizia sanitaria della Regione Abruzzo, la vendita dell’area potrà generare risorse da impegnare in interventi di riqualificazione e di ammodernamento tecnologico dell’ospedale Maria SS dello Splendore.

Dinanzi a tale quadro, Evoluzione Sostenibile propone all’amministrazione comunale di Giulianova, nell’interesse pubblico, una serie di soluzioni riassunte come di seguito.

Preliminarmente, occorre che il Comune di Giulianova ottenga dalla ASL di Teramo la cessione, a titolo gratuito, dell’area denominata ‘Parco Chico Mendes’, comprensiva della pineta, da riqualificare, attrezzare e destinare a luogo ove ospitare eventi artistico-culturali, come peraltro già accaduto in passato. In secondo luogo, la riqualificazione dell’ultracentenario edificio dell’ex Ospizio Marino (inaugurato nel 1897 e destinato originariamente alle cure elioterapiche) dovrà preservare la caratteristica sagoma, nonché l’aspetto architettonico, così come previsto dal vincolo posto dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio.

La nostra proposta è che, coerentemente con gli obiettivi fissati sin dalla sua nascita, venga destinato a struttura per trattamenti basati sull’azione curativa dell’ambiente marino, in particolare tramite l’utilizzo di acqua di mare. Tale destinazione, coerente con le previsioni del PRG vigente dal 13.03.2013, darebbe un forte contributo alla destagionalizzazione dell’offerta turistica. Infine, si dovrà provvedere al ripristino della pineta antistante il lungomare Zara, così come stabilito dal PRG.

Si pone, poi, la questione relativa all’utilizzo delle risorse ricavate dalla vendita dell’area. È bene ricordare che nel programma pluriennale di interventi in materia di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico (ex articolo 20 della legge regionale 67/1988), l’ex Ospizio Marino, insieme al vecchio ospedale di viale dello Splendore, rientrava tra i beni da valorizzare ai fini della costruzione del nuovo ospedale di Giulianova per il quale erano anche stati stanziati 40 milioni. Purtroppo, la Giunta Marsilio ha abbandonato il progetto “dirottando” i 40 milioni verso altri ospedali. Il tutto senza che Costantini, nonostante sia parte integrante della filiera di destra-destra, abbia battuto ciglio. Si tratta dello stesso Sindaco che non ha avuto nulla da obiettare in merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera regionale, approvata il 17.10.2023, che ha fortemente penalizzato l’ospedale Maria SS. dello Splendore relegandolo tra i presidi ospedalieri di base nonostante il forte movimento trasversale che proponeva l’istituzione di un DEA di primo livello in grado di erogare una quantità di servizi sanitari adeguata all’unico presidio presente nei circa 60 km di costa adriatica tra Pescara e San Benedetto del Tronto.

Con queste premesse, il timore che i fondi ricavati dalla vendita dell’ex Ospizio Marino non vengano assegnati a Giulianova è quanto mai concreto. Per tale motivo, Evoluzione Sostenibile invita il Comitato Intercomunale per la Salvaguardia dell’Ospedale di Giulianova e tutte le forze politiche e civiche a vigilare affinché non si consumi l’ennesimo scippo ai danni della sanità locale.

All’amministrazione comunale di Giulianova rivolgiamo l’invito a lavorare concretamente affinché la vendita dell’ex Ospizio Marino si trasformi in un’opportunità di crescita a vantaggio della collettività e non degli appetiti di qualche soggetto privato soddisfatti con cambi di destinazione d’uso a meri fini speculativi. Al sindaco Costantini ricordiamo la sua grande responsabilità dal momento che l’ospedale Maria SS dello Splendore rappresenta un presidio di fondamentale importanza per la tutela della salute dei cittadini di un’area vasta, che cresce esponenzialmente nel periodo estivo. Per tale motivo, egli ha il dovere di difenderlo e sostenerlo senza accettare supinamente le scelte della Giunta Regionale, come già avvenuto con la riorganizzazione della rete ospedaliera regionale”. – Associazione Evoluzione Sostenibile –